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sabato 31 dicembre 2011

Auguri di buon 2012!

È finito anche quest'anno, quindi a tutti i lettori di questo piccolo blog faccio i miei migliori auguri di un sereno e felice 2012.

Come chicche assolutamente inutili, segnalo che i primi che festeggeranno l'arrivo del nuovo anno (come purtroppo accade tutti gli anni) sono gli abitanti del fuso orario UTC+14, che festeggeranno il capodanno alle 11 ora italiana. In questo fuso orario ci sono le cosiddette isole della Linea, che fanno parte di Kiribati, un arcipelago sperduto nell'Oceano Pacifico. Invece gli ultimi a festeggiare non saranno gli abitanti del fuso orario UTC-12 (perché gli atolli presenti sono disabitati), ma quelli del fuso UTC-11, vale a dire le Samoa Americane e qualche altro isolotto sperduto: loro stapperanno il tipico spumante polinesiano a mezzogiorno (ora italiana) del 1º gennaio 2012.

Dopo queste notizie bomba, non mi resta altro che augurarvi buon anno e buona fine del mondo (ché se i Maya hanno sbagliato ci rimaniamo tutti male)!

giovedì 29 dicembre 2011

Spot sulla sicurezza stradale

Su La Repubblica è stato pubblicato un video per favorire la sicurezza stradale in cui sono stati ripresi degli incidenti dovuti a mancato rispetto del semaforo rosso. Non sono incidenti gravi, ma dovrebbero far capire come non ci si deve comportare in strada e che è sempre un rischio stupido passare con il rosso.

Quello che però mi chiedo è perché i nostri spot sulla sicurezza stradale sono di questo tipo?


Cioè con attori famosi che invitano ad andare piano, mentre nel resto del mondo sono così:


dove a momenti mettono gli effetti 3D per darti l'impressione di farti arrivare il sangue addosso?

Ovviamente in Italia spot di questo tipo porterebbero a grandi polemiche (non si possono far vedere scene di questo tipo, troppo disturbanti, i nostri giovani potrebbero crescere male), mentre in realtà sono l'unico deterrente psicologico efficace: se fai vedere quello che rischi veramente (uccidere qualcuno, rimanere sfigurato, spezzarti l'osso del collo) allora qualcuno starà veramente più attento per strada. Mi potete anche dire che questo è terrorismo psicologico, ma credo che per noi italiani sia l'unica cosa che possa funzionare veramente.

P.S.: prima che qualcuno mi dica che è stato fatto molto sulla sicurezza stradale: lo so, è stato fatto moltissimo, ma se si può fare qualcosa in più per ridurre al minimo i rischi di incidenti e di morti sulla strada non vedo perché non debba essere fatto.

mercoledì 28 dicembre 2011

Avvicinarsi a Unix

So che per molti è una cosa superflua e inutile, ma per chi vuole avvicinarsi al mondo Unix (quindi essenzialmente Mac e Linux) ho trovato questo utile tutorial che spiega quali sono i comandi da terminale, insieme a qualche piccolo esercizio per mettere in pratica quello che viene spiegato.

Spero di poter approfondire il discorso sull'utilità di avere un sistema operativo Unix soprattutto nell'ambito scientifico, quando avrò un po' di tempo proverò a mettere giù due righe (con la consapevolezza che non riuscirò a convincere nessuno ad abbandonare il dominante Windows).

P.S.: ne approfitto subito per fare gli auguri di buon Natale in ritardo e gli auguri di un buon 2012 (con annessa fine del mondo) in anticipo!

mercoledì 21 dicembre 2011

Limiti di velocità

Da un po' di tempo, nel parcheggio davanti al mio dipartimento, è comparso questo simpatico cartello che indica un altrettanto simpatico limite di velocità


Proprio così, c'è il limite massimo di velocità di 5 km/h. Non basta il buon senso per capire che bisogna andare piano in un parcheggio dove ci sono pedoni, biciclette e altre macchine, bisogna anche che ci sia il divieto categorico di non superare i 5 km/h. Come potete ben immaginare, questo limite non lo può rispettare nessuno. Speriamo infatti che non venga il poliziotto con l'autovelox perché se per errore fossi di fretta a piedi o in bici, mi farebbe subito una multa di parecchi euro (e dopo le ultime disgrazie, meglio evitare).

È il caso di dire che a noi italiani bisogna dire tutto, ma proprio tutto, se no non rispettiamo niente.

lunedì 19 dicembre 2011

Multe

Ho preso 80 euro di multa perché la proiezione del paraurti era sul marciapiede. E tutto questo sotto casa mia. Almeno potevo farla grossa, tipo andare ai 300 km/h in autostrada. Invece ho preso una multa stupida. Che palle.

martedì 13 dicembre 2011

Novità sul bosone di Higgs

Post aggiornato dopo la pubblicazione iniziale

Alla fine (com'era facilmente prevedibile) non sono riuscito a vedere la conferenza del CERN riguardo le novità sul bosone di Higgs.

In compenso sono state dette delle cose interessanti: la press release del CERN ci dice che i due esperimenti che stanno cercando la sfuggente particella (ATLAS e CMS) hanno trovato qualcosa, indipendentemente l'uno dall'altro, in una regione molto simile di energia (ATLAS ha trovato un eccesso di segnale nella regione tra i 116 e i 130 GeV e CMS nella regione tra 115 e 127 GeV). Cosa vuol dire questo? Per chi volesse capire un po' più approfonditamente la questione, consiglio la serie di tre articoli (primo, secondo e terzo) scritti da Marco Delmastro sul suo blog riguardo a come trovare un segnale nuovo in mezzo ad altri segnali noti. Sintetizzando molto, quello che hanno fatto i ricercatori del CERN è trovare un eccesso di un segnale di un processo noto che potrebbe essere causato dal bosone di Higgs, però questo eccesso deve essere parecchio maggiore della deviazione standard (chiamata $\sigma$) e in particolare nella fisica delle alte energie questo segnale deve trovarsi a 5 $\sigma$ dal segnale noto per avere la quasi certezza che il segnale trovato sia genuino. Oggi è stato detto che c'è un segnale in eccesso di 3 $\sigma$ nella regione di energia intorno ai 125 GeV e questo vuol dire che con una probabilità del 95% il bosone di Higgs potrebbe trovarsi lì, ma ovviamente per averne la certezza bisogna aumentare parecchio la statistica. Questo verrà fatto nel corso del prossimo anno e, con ogni probabilità l'anno prossimo, si dovrebbe avere la certezza definitiva sull'esistenza o meno di questa imprendibile particella.

Intanto nell'attesa vi consiglio alcuni link per approfondire il discorso sul bosone di Higgs: qui ci sono delle domande con annesse risposte riguardo al bosone ed è molto utile soprattutto per chi sa poco e vuole prima capirci qualcosa di più sulle basi, mentre qui e qui viene spiegato nei dettagli cosa è stato detto oggi.

Aggiornamento (14/12/2011): Segnalo un link più tecnico dove viene spiegato come è possibile cercare il bosone di Higgs.

lunedì 12 dicembre 2011

Conferenza sul bosone di Higgs

Post aggiornato dopo la pubblicazione iniziale

Domani ci sarà una conferenza al CERN dove verranno esposti gli ultimi sviluppi sulla ricerca del bosone di Higgs. Il link per vedere l'evento in webcast è questo. Io non riuscirò a seguire l'evento in diretta fin dall'inizio, comunque cercherò di riportare le conclusioni e di mettere dei link a siti specializzati che possano servire ad approfondire la questione sulla ricerca del bosone di Higgs in maniera migliore di quanto possa fare io. Intanto se qualcuno vuole fare un ripasso su cos'è il fantomatico bosone in questione e come si fa a cercarlo, consiglio questo blog di un ricercatore italiano al CERN, dove viene spiegamento veramente bene tutto il mondo della fisica delle particelle e delle alte energie.

Aggiornamento: intanto, per chi proprio non riesce a resistere, qui c'è una specie di riassunto delle puntate precedenti riguardo il bosone di Higgs. Ma proprio se non riuscite a resistere.

venerdì 9 dicembre 2011

La Repubblica e i cellulari

Volevo segnalare che La Repubblica riprende l'argomento della mail riguardo le funzioni segrete dei cellulari, di cui avevo riferito poco tempo fa, confermando che si tratta di una bufala e arricchendo di dettagli e approfondimenti i vari punti della mail. Buona lettura!

giovedì 8 dicembre 2011

Le ripetizioni, l'IVA e l'IRPEF

Come molti studenti universitari, do ripetizioni per guadagnare qualcosina ed essere un minimo indipendente economicamente. Il problema che però molti si pongono (o almeno io mi pongo ogni tanto) è: sto facendo qualcosa di legale? Oppure sto fregando soldi evadendo le tasse? Siccome su internet ho visto che non c'è una discussione organica su questa situazione, cerco di riunire qui quello che ho trovato.

Mi è capitato di sentire dei miei amici dirmi: "ah, ma se dai ripetizioni fai tutto in nero, dovresti versare l'IVA". Questo sembra essere un primo piccolo mito da sfatare, perché le ripetizioni sono esenti dall'IVA. Proprio così, infatti se si va a leggere il D.P.R. 633/72 all'articolo 10 comma 20 si legge (grassetti miei):
"Operazioni esenti dall'imposta: 1. Sono esenti dall'imposta: [...] 20) le prestazioni educative dell'infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere, anche per la formazione, l'aggiornamento, la riqualificazione e riconversione professionale, rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni e da ONLUS, comprese le prestazioni relative all'alloggio, al vitto e alla fornitura di libri e materiali didattici, ancorché fornite da istituzioni, collegi o pensioni annessi, dipendenti o funzionalmente collegati, nonché le lezioni relative a materie scolastiche e universitarie impartite da insegnanti a titolo personale;"
Quindi per fare ripetizioni a titolo personale (come fanno gli studenti) non c'è bisogno di aprire una partita IVA e non c'è pertanto bisogno di rilasciare una ricevuta fiscale. Quello che però bisognerebbe fare è rilasciare una sorta di ricevuta non fiscale che attesti l'effettivo pagamento, perché le ripetizioni sono esenti dall'IVA, ma sono entrare che devono essere riportate quando si fa la dichiarazione dei redditi. Ed è qui che entra in discussione un altro fattore: devo quindi fare la dichiarazione dei redditi? Dipende da quanto si guadagna; come viene infatti riportato in questo link, se un lavoratore autonomo (per la dichiarazione dei redditi 2011 riferita all'anno fiscale 2010) ha guadagnato meno di 4.800 euro in un anno, è esentato totalmente dal pagare l'IRPEF, mentre se guadagna di più deve dichiarare e pagare le tasse. A questo punto dipende dalla situazione economica del singolo studente: se lavorando guadagna più di tale cifra, dovrà dichiarare e pagare l'IRPEF, se invece sta sotto tale cifra sarà esentato dal pagamento.

Ovviamente a questo punto le cose si possono complicare parecchio (tipo per i dottorandi che si fa? Io di questa cosa non ne so molto) e anzi vi consiglio vivamente di lasciare un commento per dire se c'è qualcosa in più a riguardo o se quello che ho scritto contiene qualche imprecisione. Però credo che la cosa più importante da sapere è che se si danno ripetizioni a titolo personale non si fa un lavoro in nero come ogni tanto si sente dire, ma si fa qualcosa di legale (e anzi a mio parare incoraggiato).

mercoledì 7 dicembre 2011

Quando andrò in pensione

Grazie a questo simpaticissimo calcolatore de La Repubblica adesso so quando andrò in pensione: nel 2054 all'età di 66 anni. Sono soddisfazioni mica da poco, soprattutto perché pensavo che sarei morto a 125 anni durante il mio ultimo giorno di lavoro. Quando si dice cambiare prospettive.

lunedì 5 dicembre 2011

Bang!, Morricone e Jacques

Post aggiornato dopo la pubblicazione iniziale

Ultimamente, per allietare le pause pranzo, io e i miei compagni di corso giochiamo a Bang!. Per chi non lo conoscesse, Bang! è un gioco di carte con ambientazione western, in cui si ha un determinato ruolo da svolgere (tipo lo sceriffo deve sconfiggere ed eliminare i fuorilegge e cose simili). La cosa terribile, però, è che da quando stiamo giocando, cantiamo o mettiamo su le tipiche canzoni western e le più gettonate sono quelle di Ennio Morricone tratte dai film di Sergio Leone (siamo banali, lo so). Ormai sembriamo un'orchestra, soprattutto ci viene benissimo la canzone dei titoli di testa del film Il buono, il brutto e il cattivo, che mica è facile da cantare, perché all'inizio parte parecchio in alto.

Il top però lo abbiamo raggiunto a Ginevra, mentre eravamo al CERN: dopo la giornata di visite, ci eravamo rilassati un attimo giocando a carte sui tavoli della mensa e, siccome non c'era tanta gente, abbiamo iniziato anche a cantare. A un certo punto uno dei cassieri (che, non sapendone il nome, abbiamo chiamato Jacques errata corrige, si chiamava davvero Jacques!) ci ha iniziato a guardare quasi contento della nostra esibizione. È in quel momento che ho capito che potevamo avere un futuro come band a cappella di canzoni western. Sempre meglio che niente.

sabato 3 dicembre 2011

Il pi greco

Il pi greco per noi fisici (e per i matematici) è un numero magico: è il rapporto tra la lunghezza di una qualsiasi circonferenza per il proprio diametro, è utilizzato per misurare gli angoli grazie al radiante, è il primo esempio che si fa per introdurre i numeri trascendenti (ovvero numeri che non si ricavano tramite la soluzione di una qualsiasi equazione di n-esimo grado), ha un giorno in suo onore e insieme a 1, 0 e al numero di Nepero e fa parte di quella che è considerata la formula più bella della matematica, ovvero:

\[ e^{i \pi} + 1 = 0 \]

insomma è un numerello importante e sicuramente qualcuno saprà qualche cifra in più del leggendario 3,14 (io arrivo solo a 3,1415). Però il povero pi greco nasconde anche storie atroci; già dall'antichità si è provato a calcolare con discreti risultati, ma già la Bibbia ha messo in crisi queste certezze: in ben due versetti viene detto indirettamente che in realtà pi greco è uguale a 3. La prima volta che viene affermato ciò è nel primo Libro dei Re, nel capitolo 7 al verso 23, dove viene scritto (ecco un link dove viene citato il passo):
"[Il padre di Tiro] 23 Fece il Mare, un bacino di metallo fuso di dieci cubiti da un orlo all'altro, perfettamente rotondo; la sua altezza era di cinque cubiti e una corda di trenta cubiti lo poteva cingere intorno."

la seconda volta in cui viene riportata questa misura del pi greco è nel capitolo 4 del secondo Libro delle Cronache al versetto 1 e 2 dove viene detto (ecco il link al testo):
"1 Salomone fece l'altare di bronzo lungo venti cubiti, largo venti e alto dieci. Fece il Mare, un bacino di metallo fuso di dieci cubiti da un orlo all'altro, perfettamente rotondo; la sua altezza era di cinque cubiti e una corda di trenta cubiti lo poteva cingere intorno."
insomma, il buon Signore ha ordinato un'approssimazione parecchio grezza. Sicuramente il buon Signore non ha battuto i legislatori dello stato dell'Indiana che per poco non avrebbero stravolto la matematica e la geometria: siccome volevo risolvere alcuni problemucci legati alla geometria euclidea (la quadratura del cerchio, la trisezione di un angolo e la duplicazione di un cubo, ovviamente tutto solo con riga e compasso), hanno fatto una proposta di legge nel 1897 per risolvere questi problemi perché il signor Edwin Goodwin aveva pensato di aver trovato la loro soluzione. Questa modifica d'impeto della geometria avrebbe portato a definire per legge il pi greco come uguale a 3,2 e questo sicuramente avrebbe sconvolto tutta la concezione della scienza, che deve sempre essere indipendente da qualsiasi verità assoluta che le si vuole imporre.
Ultimamente alcuni matematici e semplici appassionati hanno fatto la proposta di abolire pi greco ridefinendo tutto in funzione del numero doppio, che è stato battezzato tau; questo è stato proposto perché tutte le definizioni sarebbero più naturali (come viene riportato nel loro manifesto), ma ovviamente è molto più semplice lasciare tutto così piuttosto che definire tutto da capo (per fortuna se no dovevo togliere una miriade di 2 da tutti i miei appunti).

Insomma il pi greco ha una storia tutta sua e molto particolare, ma sinceramente lasciamolo un po' in pace e non inveiamo se ce lo troviamo davanti: alla fine dei conti basta che i valori delle costanti che ci circondano siano leggermente diversi, che tutta la vita che ci circonda potrebbe essere diversa, o addirittura non esistere. Insomma è meglio che sia così, se no sarebbero uccelli per diabetici.

giovedì 1 dicembre 2011

La Repubblica, i lampi gamma e Facebook

Ok le scelte editoriali e quant'altro, ma perché La Repubblica deve limitare i suoi utenti mettendo alcuni contenuti solo su Facebook?

Oggi ho visto una notizia sulla barra a lato di Repubblica che qui riporto


Se si clicca sulla notizia "Il mistero del lampo di Natale" si viene rimandati alla pagina Facebook di Repubblica in cui si dice che bisogna cliccare il tasto "Mi piace" per accedere al contenuto. Io non lo posso vedere perché rifiuto quasi categoricamente di mettere mi piace dappertutto, ma mi chiedo e se uno non ha Facebook? Perché complicare loro l'esistenza? Anche perché non ci vuole molto per arrivare alla stessa notizia da altre fonti; infatti un altro articolo che parla della stessa cosa l'ho trovato qui su Wired.

Invece di fare i fighi e mettere i contenuti esclusivi su Facebook (limitando così l'accesso all'informazione a sole 700 mila persone) si poteva lasciare il contenuto visibile a tutti, perché se il contenuto è interessante la gente lo vede. Perché fare ciò?

mercoledì 30 novembre 2011

Occupare, occupare, occupare

Nella mia zona, da lunedì, gli studenti delle scuole superiori stanno iniziando (o provando) a occupare diversi istituti scolastici. E anche oggi la situazione è stata difficile. La protesta è nata contro le banche e le iniziative che dovrà prendere il governo Monti e, da quel che leggo, si è cercato di occupare gli istituti scolastici perché l'obiettivo "era quello di informare sulla situazione economica e politica italiana". A casa mia se si vuole informare qualcuno sulla situazione economica (e anche politica) italiana si fanno degli incontri in cui si spiega a modo la situazione, non si occupano edifici scolastici per il gusto di farlo (e parla uno che ha partecipato a delle occupazioni in passato). Solo perché durante la discussione sulla riforma Gelmini le università e le scuole furono luogo della protesta (legittima) degli studenti, non bisogna tentare di emulare questi gesti in ogni occasione di difficoltà.

L'anno scorso si è protestato per dare voce, giustamente, al disagio e all'incertezza sul futuro di tutti gli studenti e sulle loro possibilità di affrontare gli studi, adesso si protesta perché il governo Monti dovrà prendere decisioni impopolari per tutte le persone, non solo per gli studenti. Quindi se si vuole discutere (giustamente) di quello che sta succedendo adesso, bisogna coinvolgere tutti, mentre l'occupazione della scuola può essere vista all'esterno come un tentativo di cavalcare l'onda del momento per saltare le lezioni e questo sicuramente ha un effetto molto negativo sull'immagine del movimento. Sarebbe meglio quindi, se si vuole parlare delle decisioni che verranno prese a breve, coinvolgere tutto il tessuto sociale (a cominciare dai lavoratori e dai pensionati) e non solo gli studenti, perché così la voce di protesta risulta smorzata, e soprattutto usando i luoghi e i modi adatti alla situazione, cosa che l'occupazione non è. Per sollevare veramente una questione e un problema bisogna usare le tecniche più semplici e quindi più efficaci, non quelle più contorte e rischiose (anche dal punto di vista dei possibili reati che possono esser commessi).

lunedì 28 novembre 2011

Particelle strane

Il bosco e il sottobosco di particelle nella fisica è mostruoso: basta guardare questo template su Wikipedia per capire quante sono. Ovviamente oltre alle particelle più note (come l'elettrone, il protone e il neutrone) ce ne sono tantissime altre che in pochi conoscono (tipo il mesone pi greco o il barione lamba) e quelle che tutti hanno sentito nominare ma che non hanno la più pallida idea da dove vengano (tipo il neutrino e il bosone di Higgs). Escludendo quelle più note, mi vorrei concentrare sulle altre per provare a far capire di cosa si sta parlando.

Quando dico particelle che in pochi conoscono, mi riferisco a particelle composte da due o tre quark (che sono i mattoni base della materia) dai nomi più esotici possibili: si passa dai mesoni pi greco e K, ai barioni delta, lambda e sigma (una lista abbastanza esaustiva la potete trovare qui). Ovviamente, come avete facilmente intuito, per chiamarle si è passati alle lettere greche, perché se si provava a dare un nome proprio ad ognuna si diventava scemi (e se si provava a dare un nome di persona, come ci insegnano le diatribe sulla nomenclatura degli elementi chimici, non si finiva più di discutere e si lasciava la particella innominata). Però in certe situazioni si è arrivati a situazioni al limite: il mesone J/Psi si chiama così perché due gruppi sperimentali, quello del Linac di Stanford e quello di Brookhaven, scoprirono quasi contemporaneamente la stessa particella e ognuno le diede un nome diverso. Per non fare scontenti nessuno alla particella si sono dati i due nomi insieme. Ovviamente, combinando quark diversi, si ottengono una quantità mostruosa di particelle diverse (il nostro prof. ci disse che ce ne sono circa 200, sinceramente io non le ho contate tutte, ma sono sicuramente parecchie) e ovviamente ad ognuna di queste è stato dato un nome diverso (per non avere problemi con la proliferazione di nomi i cosiddetti stati eccitati hanno il nome della particella dello stato fondamentale con un bel asterisco sopra).

Le particelle di cui tutti sanno il nome ma nessuno ha la più pallida idea da dove vengano si riducono essenzialmente a due: il neutrino e il bosone di Higgs. Il primo, ormai salito alla ribalta per essere più veloce della luce, è in realtà una particella che è stata prima ipotizzata perché i conti non tornavano: nel decadimento del neutrone libero mancava dell'energia e, siccome questa non scompare nel nulla, si ipotizzò che questa venisse portata via da una particella immaginaria, quella che adesso conosciamo come neutrino (prima la chiamarono neutrone, ma poi si scoprì quello che adesso è il neutrone e chiamarono lui neutrone, quindi c'è stato un po' di casino). Il secondo invece per molti è un mistero: è stato chiamato particella di Dio, ma è ovviamente un po' esagerato; è semplicemente la particella che forse (ma siccome nessuno l'ha mai visto non si può dire altro) dà la massa a tutte le altre particelle e anche a noi. Questo è spiegabile come una rottura spontanea di simmetria di un campo, detto campo di Higgs. Insomma è un casino totale che non è spiegabile in poche righe, ed è per questo che il povero bosone di Higgs è stato caricato di queste pesanti responsabilità.

Il fatto sorprendente però è che il sottobosco particellare non finisce qui: ai fisici piacciono così tanto le particelle che le mettono anche quando non ci sono. Se c'è un campo che si può quantizzare (ovvero che si può dividere in quantità discrete) ci si mette una "finta" particella, detta quasi-particella che svolge i compiti di una particella vera. Di quasi particelle ce ne sono di tantissimi tipi: gli eccitoni, i magnoni, i plasmoni, i polaritoni e tantissime altre. Per non essere da meno, ovviamente non mancano anche le particelle ipotetiche e mai viste da nessuno: l'assione, il gravitone, il neutralino, i vari sfermioni (tra come non citare lo squark), il mitico qualunquone (in inglese anyon) e tante altre. Insomma un gran casino.

Quello che si può capire in questa trafila infinita di nomi è una cosa evidente: sembra che i fisici non abbiano niente altro da fare tutto il giorno che dare nomi assurdi un po' a tutto quello che scoprono o anche solo ipotizzano. Ma alla fine è anche giusto così.

sabato 26 novembre 2011

Proposte concrete

Quando arrivi a un certo punto della tua vita dove non capisci quello che ti spiegano la soluzione è una sola: prendere un bambino in età prescolastica (dai 3 ai  5 anni), metterlo di fianco a te durante le lezioni, fargli ascoltare quello che stanno spiegando e poi farti ripetere tutto, per il semplice fatto che non avendo preconcetti e "costruzioni" mentali proprie, riesce a cogliere degli aspetti che a volte non si possono capire nonostante te li possano ripetere un'infinità di volte. Spero solo che non venga accusato di sfruttamento minorile, ma sinceramente in preda alla disperazione non mi è venuto in mente altro.

mercoledì 23 novembre 2011

Le biciclette elettriche

Di solito per andare in università uso una bella bicicletta (di quelle vecchie e un po' scassate, così teoricamente nessuno vorrebbe fregarla) e ogni tanto mi capita di essere superato sulla pista ciclabile da un signore (o più spesso da una signora) che va su una bicicletta elettrica. Questa è una cosa che non sopporto, perché io faccio fatica e brucio energia per andare avanti mentre il signore che mi supera a velocità doppia o tripla rispetto alla mia fa lo splendido e lo spavaldo con la sua bicicletta "a pedala assistita" (che poi non ho mai visto nessuno pedalare su quelle biciclette, ma questo è un dettaglio secondario) senza fare il minimo sforzo. Tra le altre cose la mia bici non ha i rapporti perciò non riesco neanche a cambiare un po' il ritmo per stargli vicino e far capire che non deve fare tanto lo splendido.

Oggi invece è successo l'inverosimile. Ho superato una bici elettrica. E non sono stato risuperato. Ok che la signora andava piano e stava aspettando una sua amica che era poco più indietro rispetto a lei, ma l'ho superata. Ovviamente ho festeggiato solo dentro di me per non risultare ridicolo, ma questa è una piccola soddisfazione che ripaga gli anni di infiniti sorpassi subiti da parte di questi velocipedi diabolici.

sabato 19 novembre 2011

Nuovo test sui neutrini

Ormai la saga del neutrino superluminale è entrata nel vivo e aggiunge un nuovo capitolo alla storia; ormai appassiona più dello spread, delle crisi di governo e delle vicende economiche mondiali. Giusto l'altro ieri è saltata fuori la notizia che ci sarebbero nuovi test che eliminerebbero una fonte di dubbio importante nella misura della velocità del neutrino: i ricercatori dell'esperimento OPERA hanno ricevuto dal CERN fasci temporalmente più stretti e meno distanziati l'uno dall'altro (in particolare hanno un'ampiezza a metà altezza di 3 nanosecondi e sono distanziati tra loro di circa 524 nanosecondi). Da questi fasci hanno ricavato 20 eventi e l'anticipo del tempo di volo dei neutrini è consistente con quello misurato nell'esperimento con la vecchia distribuzione dei fasci. Maggiori dettagli sono presenti nella sezione 9 della pubblicazione del gruppo di OPERA.

In pratica, secondo il gruppo dell'esperimento, si è eliminata una possibile fonte di incertezza (una parte della comunità scientifica affermava che potevano esserci problemi con la distribuzione temporale dei fasci, soprattutto nell'ultima estrazione dell'ultima dei protoni), però non c'è alcuna conferma definitiva perché questa potrà venire solo con gli esperimenti MINOS del Fermilab e T2K in Giappone. Quindi bisogna mettersi un po' l'animo in pace: sentiremo ancora parlare dei neutrini, sentiremo ancora di conferme sensazionali o di smentite clamorose sull'evento senza pensare un attimo che sarebbe solo il caso di aspettare un po', perché quando si tratta di esperimenti di questa portata non è che la conferma arrivi nel giro di due giorni. Infatti è già stato detto che gli altri due esperimenti non daranno conferme prima del 2013. Quindi ne deve ancora passare di acqua sotto i ponti per avere le idee più chiare.

lunedì 14 novembre 2011

Servizio antibufala: quattro cose che il cellulare potrebbe fare

Oggi mi è stata mandata una mail con un appello che riporto integralmente per completezza.
4 COSE CHE (FORSE NON LO SAPEVI) IL CELLULARE POTREBBE FARE
Ci sono alcune cose che possono essere fatte in caso di gravi emergenze. Il cellulare può effettivamente essere un salvavita o un utile strumento per la sopravvivenza. Controlla le cose che puoi fare.


PRIMO - Emergenza


Il numero di emergenza per il cellulare è il 112 in tutto il mondo. Se
ti trovi fuori dalla zona di copertura della rete mobile e c'è un'emergenza, componi il 112 e il cellulare cercherà qualsiasi rete esistente per stabilire il numero di emergenza per te; è interessante sapere che questo numero 112 può essere chiamato anche se la tastiera è bloccata. Provalo.


SECONDO - Hai chiuso le chiavi in macchina?


La tua auto ha l'apertura/chiusura con telecomando? Questa funzionalità
può risultare utile un giorno. Una buona ragione per avere un telefono cellulare: se chiudi le chiavi in auto e quelle di ricambio sono a casa, chiama qualcuno a casa sul cellulare dal tuo cellulare. Tenendo il tuo cellulare a circa 30 cm. dalla portiera, dì alla persona a casa di premere il pulsante di sblocco, tenendolo vicino al suo cellulare. La tua auto si aprirà. Così si evita che qualcuno debba portarti le chiavi. La distanza è
ininfluente. Potresti essere a centinaia di km. E se è possibile raggiungere qualcuno che ha l'altro telecomando per la tua auto, è possibile sbloccare le porte (o il baule).
N.d.r.: funziona benissimo! Lo abbiamo provato e abbiamo aperto l'auto
con un cellulare!


TERZO - Riserva nascosta della batteria


Immagina che la batteria del telefono sia molto bassa. Per attivare,
premere i tasti *3370# Il cellulare ripartirà con questa riserva e il display visualizzerà un
aumento del 50% in batteria. Questa riserva sarà ripristinata alla prossima ricarica del tuo cellulare.


QUARTO - Come disattivare un telefono cellulare RUBATO?


Per controllare il numero di serie (Imei) del tuo cellulare, digita i
caratteri *#06# Un codice di 15 cifre apparirà sullo schermo. Questo numero è solo del
tuo portatile. Annotalo e conservarlo in un luogo sicuro. Quando il telefono venisse rubato, è possibile telefonare al provider della rete e dare questo codice. Saranno quindi in grado di bloccare il tuo telefono e quindi, anche se il ladro cambia la scheda SIM, il telefono sarà totalmente inutile. Probabilmente non recupererai il tuo telefono, ma almeno si sa che chi ha rubato non può né usarlo né venderlo. Se tutti lo faranno, non ci sarà motivo di rubare telefoni cellulari.


ATM - inversione numero PIN (buono a sapersi!)


Se dovessi mai essere costretto da un rapinatore a ritirare soldi da un
bancomat, è possibile avvisare la polizia inserendo il PIN# in senso inverso. Per esempio, se il tuo numero di pin è 1234, dovresti digitare 4321. Il sistema ATM riconosce che il codice PIN è stato invertito rispetto alla carta bancomat inserita nella postazione ATM. La macchina ti darà il denaro richiesto, ma la polizia - all'insaputa del ladro - sarà mandata immediatamente alla postazione ATM. Questa informazione è stata recentemente trasmessa su CTV da Crime Stoppers, tuttavia è raramente usata
perché la gente semplicemente non la conosce.
Si prega di divulgare a tutti questo avvertimento.

Per i primi 4 punti rimando a questo post di Paolo Attivissimo che spiega bene quali sono veri e quali sono falsi. Riassumendo brevemente: il primo punto è vero in parte, nel senso che il 112 è il numero di emergenza solo per l'Europa, nel resto del mondo no (un esempio scemo sono gli USA dove il numero di emergenza è il 911). Il secondo è certamente una bufala, non si possono mandare impulsi elettromagnetici (quelli del telecomando) in un apparecchio che può trasmettere segnali acustici (un telefono). Il terzo è falso, nel senso che non esiste nessuna riserva della batteria e quindi non si attiva nulla se si digita quel codice, mentre il quarto è vero (e in questo caso si può dire provare per credere).

Il quinto punto merita una trattazione a parte: è scritto in un italiano pessimo e puzza lontano un miglio di bufala. Quello che posso dire è che il programma Crime Stoppers della CTV esiste (ecco il link, se qualcuno si vuole sbattare a cercare la puntata citata) e che ho trovato quello che sembra essere l'appello originale in cui la data di pubblicazione è il 1º aprile 2010. Questo dovrebbe far capire che si tratta di un bel pesce d'aprile inventato ad hoc, anche perché da quello che so io se sbagli 3 volte il PIN non viene chiamata la polizia, ma saluti definitivamente la carta (correggetemi se sbaglio).

Quindi io rivolgo un appello a voi: NON divulgate questo appello perché rischiate di dare informazioni errate e di confondere le idee ai vostri familiari e ai vostri amici.

domenica 13 novembre 2011

Si è dimesso. E ora?

Si è dimesso. Per la prima volta in 17 anni il nostro giovane premier fa un passo indietro. Ma adesso arriva il difficile: cosa succederà? Perché, dato per scontato che Mario Monti riceverà l'incarico per formare il nuovo governo, non è detto che questo avrà vita facile: La Lega ha già detto che farà opposizione (scegliendo una linea coerente con quello che hanno sempre detto, ma politicamente sbagliata a mio avviso), mentre il Pdl sembra un ricettacolo di posizioni diverse che sono state conciliate solo con una serie di ricatti al limite dell'assurdo, come la non candidatura di Monti alla prossime elezioni (e che è hanno paura che li superi in popolarità?), che il prossimo governo deve essere a tempo e deve avere come programma politico dal punto di vista economico solo la lettera d'intenti dalla BCE. Così facendo il governo parte già parecchio indebolito perché in politica non ci sono scadenze (infatti questo governo deve durare secondo la maggioranza che ci sarà, non è che dopo 4 mesi scade e bisogna andare per forza a elezioni) e, soprattutto, se non fai parte del governo non puoi dettare la linea politica: poi presentare tutti gli emendamenti in parlamento, ma lascia fare al governo il tuo lavoro.

Sorprendentemente il PD si è mostrato subito unito e compatto (cosa più unica che rara) ed è riuscito anche a convincere Di Pietro a sostenere il governo, bisogna vedere se questa linea unica durerà a lungo oppure si spaccheranno come al solito. Il Terzo Polo lo sosterrà, vedremo come si comporteranno in futuro.

Comunque bisogna mettere le mani avanti: se Monti avrà mani libere, prenderà decisioni impopolari e durissime, quelle dovevano prendere tutti i governi precedenti. La preoccupazione è tanta, però questo governo denota già una novità importante: la sconfitta della politica italiana, perché non è riuscita a fare niente in tutti questi anni per risolvere i problemi dell'Italia.

Vedremo se i tecnici che prenderanno il posto dei politici riusciranno a risollevare le sorti italiane. Non sono molto ottimista a riguardo. Però la speranza è l'ultima a morire.

sabato 12 novembre 2011

Unità di misura bizzarre

Una delle prime cose che insegnano in un qualunque corso di Laurea in fisica è fare i calcoli dimensionali e a conoscere le unità di misura più importanti, perché i numeri sono importanti, ma senza un'unità di misura che ti dica a cosa corrispondono, non servono proprio a niente. Giustamente ci sono state insegnate le unità di misura fondamentali del Sistema internazionale e, nel corso degli anni, anche quelle che non fanno formalmente parte del SI ma che vengono comunque accettate per una serie di motivi.

Come potete vedere è possibile con solo queste unità di misure coprire tutte le esigenze possibili e immaginabili, dal calcolo della luminanza a quello dell'energia molare fino all'attività catalitica, quindi non è necessario in linea teorica utilizzare altre unità di misura. Invece l'essere umano, che ama particolarmente complicarsi la vita, continua ad usare le unità più astruse per far confondere le idee agli altri.

In questo caso non sto parlando dei paesi dove si usano unità diverse dal SI (come Regno Unito e Stati Uniti), ma proprio di unità di misure astruse usate in ambito scientifico e che, se uno non ha mai visto prima, rimane spiazzato. Grazie a un libricino che ho comprato al primo anno di corso (SI, MKSA, CGS & Co. Dizionario e manuale delle unità di misura di Michelangelo Fazio) si trovano cose assurde: tipo esiste il kayser (che non è Guglielmo II anche perché è scritto in modo diverso) per misurare il numero d'onda, in Germania aveva proposto di cambiare l'unità di misura della velocità dai metri al secondo ai benz, mentre in Italia si è tentano invano di usare come unità della massa il bes (prima per indicare il grammo, poi siccome la proposta è stata rifiutata hanno provato a usarla per il kilogrammo, ma non è stata accettata lo stesso). Esisteva il blink per indicare il tempo (pari a 10-5 giorni, cioè 0,864 secondi) e si è provato invano a cambiare il nome del grammo in brieze (si vede che stava sulle scatole il grammo, tutti volevano cambiargli il nome). Infine va ricordato il gal (indovinate in onore a chi?) che è l'unità di misura cgs per l'accelerazione.

Ce ne sarebbero ancora tantissime, ma credo che queste bastino per rendere le idee un po' più chiare. Perché ce ne sono così tante? Mi viene da pensare che l'uomo, alla fin fine, è un gran sadico e gode nel complicarsi la vita.

giovedì 10 novembre 2011

11/11/11

Domani è l'11/11/11 e ho la strana impressione che, vista l'incredibile combinazione della data, succederanno cose terribili: si scateneranno un sacco di terremoti, persone importanti moriranno, si celebreranno dei matrimoni e parecchi genitori saranno contenti per vedere l'arrivo di un nuovo pargoletto. Della serie, ti piace vincere facile? Evidentemente sì. Ma credo di non essere l'unico...

mercoledì 9 novembre 2011

Il giorno che ha cambiato (forse) l'Italia

Non c'è bisogno di dire che martedì 8 novembre 2011 verrà ricordato a lungo: il nostro giovane premier Silvio Berlusconi ha deciso, dopo il voto sul rendiconto generale dello stato, di varare il maxi-emendamento sulla legge di stabilità per poi dimettersi e il leggendario Luciano Moggi, passato dalle stelle alle stalle, è stato giustamente condannato per lo scandalo che ha colpito il calcio italiano nel 2006. Che sia la volta buona che l'Italia sia diventato un paese quasi normale (ovviamente quasi, perché quando si parla dell'Italia la normalità non è mai di casa)?


Il caro giovane premier è rimasto ancorato al suo posto nonostante un anno di passione e di difficoltà a governare a causa di problemi vari, non poteva capirlo prima che andava a finire così? Perché era lui che nel 2007 affermava che Prodi non poteva governare con numeri risicati in Parlamento, mentre lui nella stessa condizione ha tirato a campare. Insomma un minimo di coerenza sarebbe stata necessaria, ma conoscendo il personaggio non si poteva aspettare altro. Per fortuna che ha cambiato idea, però adesso arriva il difficile: che si fa? È una bella domanda, ma forse alla fine si sceglierà la via più scellerata, ovvero andare subito ad elezioni, che sarebbe un suicidio perché ci metterebbe alla mercé della speculazione internazionale. Se ad alcuni va bene, cavoli loro, a me sinceramente no.


L'altro caso eclatante del giorno è stata la condanna di Luciano Moggi: si è beccato 5 anni e 4 mesi (che saranno indultati quindi diventeranno 2 anni e 4 mesi) per associazione a delinquere. Come direbbe qualcuno, mica noccioline. Insomma era tutto organizzato e, lo dico da juventino, non posso che disprezzare quest'uomo: con una squadra così forte c'era bisogno di fare tutto sto casino? Si vinceva lo stesso, senza tutti questi aiuti. E sinceramente la scusa del ci sono altre intercettazioni dove si può sentire che anche le altre squadre rubano non regge. Perché se sei un ladro e dici che anche gli altri lo sono, non vuol dire che tu sia innocente: un ladro più un ladro fa due ladri, non zero. Il caro Luciano doveva denunciare subito queste cose (e se ci sono delle rilevanze penali si sarebbe aperta un'indagine a riguardo), non gridare sono innocente perché il sistema era tutto così. Mi ricorda un po' la situazione di Tangentopoli, dove tutti si proclamavano innocenti perché era il sistema che era così.


Insomma, ieri può essere stato un giorno importante per la nostra italica nazione. Spero solo che qualcosa cambi (perché sono sempre stato ottimista in tutta la mia vita), ma usando la testa mi vien da pensare che non cambierà niente e che questi due eventi saranno solo le eccezioni che confermano le regole.

lunedì 7 novembre 2011

Pippe mentali

Ho iniziato da poco l'ultimo periodo di lezioni della mia vita e mi sembra ormai che siamo arrivati a un livello di concetti teorici che sfiora l'iperuranio di platoniana memoria. Ci stiamo deliziando con la teoria quantistica dei campi e l'astrazione è talmente alta che le leggi di conservazione più semplici (come quella dell'energia) diventano un astruso calcolo complicato basato sulle simmetrie della densità di lagrangiana (che, detta così, vuol dire tutto e vuol dire niente allo stesso tempo). Probabilmente se spiegassero queste cose a un bimbo di 5 anni ne capirebbe molto più di me e probabilmente non mi servirà mai nella vita perché farò altro, però vuoi mettere sapere cos'è un diagramma di Feynman e come si ricava piuttosto che qualcosa di utile come costruire un mobiletto dell'Ikea? Però alla fine è bello scoprire cose nuove anche se all'atto pratico non serviranno a niente.

giovedì 3 novembre 2011

Profeta cercasi

Pare che Harold Camping, quello che ha sbagliato per ben 3 volte la profezia sulla fine del mondo, si sia dimesso da predicatore radiofonico e che abbia ritrattato alcune dichiarazioni fatte in precedenza. Questa è sicuramente una bella notizia perché forse la smetterà di spaventare alcuni con inutili profezie; il problema però, leggendo l'ultima parte dell'articolo, è che c'era della gente così convinta che il mondo sarebbe finito da donare i propri averi a questo signore. Mi dico, ma come si fa a essere così scemi? Come si fa a credere anche solo per un minuto a uno che profetizza la fine del mondo prendendo numeri sacri della Bibbia e moltiplicandoli tra loro?

Spero che dopo queste batoste psicologiche e dopo aver perso gran parte delle cose che avevano, queste persone capiscano di aver fatto una grossa stupidata e che non devono più seguire certe persone. Ma credo che la loro fede cieca nel credere a certi santoni sarà più forte rispetto al seguire il buon senso che ognuno di noi dovrebbe sempre avere a portata di mano. Così va a finire che i furbi continueranno a guadagnare ancora un sacco di soldi, mentre quelli che li seguono non capiranno che stanno letteralmente perdendo la loro esistenza dietro gente senza scrupoli e che non li vuole salvare, ma soltanto fregare.

martedì 1 novembre 2011

Perdere calorie

Mentre ero in macchina con la radio accesa, arriva una pubblicità di una nuova danza (di cui sinceramente non mi ricordo il nome) che ti fa perdere fino a mille calorie. Sì, proprio così, nella pubblicità viene detto che fa perdere calorie, mica che le brucia o le consuma, ma che le fa perdere. Ora mi chiedo, ma questi che hanno fatto lo spot pubblicitario sanno almeno cos'è una caloria? Ovvero che è un'unità di misura dell'energia e non della massa? Perché, da quello che ne so io, al massimo si possono perdere chili, perdere delle taglie dei pantaloni, perdere un portafoglio, perdere un amico o perdere un treno, mentre mi sfugge quale sia il concetto alla base della perdita delle calorie. Va beh, sarà forse che le materie scientifiche non vengono insegnate proprio bene se si sentono queste cose.

domenica 30 ottobre 2011

Ora solare

E anche oggi, come ogni ultima domenica di ottobre, è ritornata l'ora solare. Ci saranno tutti i discorsi dell'aver dormito un'ora in più, dell'aver risparmiato un sacco di luce elettrica e altri simili. In realtà a me interessano relativamente queste cose (tanto l'ora di sonno che abbiamo guadagnato stanotte la riperdiamo l'ultima domenica di marzo e l'elettricità risparmiata è un bene per la comunità, non solo per me), mi interessa di più avere più luce la sera d'estate e più luce la mattina presto d'inverno per una questione d'umore. Sarò egoista, ma a me mette tristezza quando la mattina mi sveglio ed è ancora tutto buio e bisogna aspettare fin dopo le 7 prima che ci sia un po' di sole. Adesso almeno mi potranno svegliare i dolci raggi del sole e questo mi mette di buon umore fin dalla mattina (infatti quando piove e non c'è il sole ma delle nuvole minacciose è un gran casino per me).

Invece una cosa che mi dà fastidio è quando sento gente lamentarsi perché, cambiando l'ora, bisogna cambiare tutti gli orologi. Un tempo era così (mi ricordo quando dovevo cambiare almeno l'ora all'orologio, al telefono e a qualche sveglia), ma adesso è tutto automatizzato, l'unica cosa che ho dovuto mettere a posto è stato il mio orologio analogico, per il resto tutti marchingegni elettronici fanno tutto da soli. Quindi ormai non ha più senso lamentarsi di questo. Ma si sa, il bello delle persone è che si devono lamentare sempre di qualcosa (e ovviamente mi ci metto in mezzo anch'io), se no non si sentono realizzate.

venerdì 28 ottobre 2011

Rifarsi gli occhi

Da un po' su Twitter seguo il sito Astronomy Picture of the Day (qui il profilo per seguirlo su Twitter) che, come suggerisce il nome, mostra un'immagine astronomica al giorno. Alcune sono davvero notevoli. E ci fanno capire quanto a volte le nostre preoccupazioni, gli avvenimenti che ci capitano intorno, le notizie che riceviamo, sono qualcosa di piccolo e insignificante rispetto a ciò che ci circonda. Le cose importanti avvengono là fuori, non qui da noi.

mercoledì 26 ottobre 2011

Giacobbo e la fine del mondo

Stamattina, in un impeto di nullafacenza, ho notato questo spot pubblicitario


ma scusatemi è lo stesso Roberto Giacobbo che ha scritto un libro, 2012. La fine del mondo?, che ci diceva quante teorie ci fossero che indicano come fine possibile del mondo il 2012? È lo stesso che diceva che i fotoni sono arrivati alla fine degli anni Settanta del XX secolo (supponendo che prima fossimo sempre al buio)? È lo stesso che va sempre a Rennes-le-Château dove si concentrano tutti i misteri del mondo?


Insomma Giacobbo deciditi: io mi stavo preparando psicologicamente al peggio, stavo mettendo da parte le scatolette di tonno per prepararmi alla fine del mondo, e tu mi deludi così dicendo che non ci sarà niente? Veramente non so più cosa dire, è un mondo troppo crudele.

martedì 25 ottobre 2011

Addio Google Buzz

Aprendo la mia casella di posta Gmail noto un simpatico messaggio che mi manda a questo link: Google Buzz non ci sarà più. Credo proprio che nessuno sentirà la sua mancanza, visto praticamente che nessuno lo usa. Ma è sintomatico di come il mondo dei Social Network sia ormai intasato di ogni genere di offerta e che Google è arrivata troppo tardi in questo settore.

Almeno ogni tanto anche la Big G crea prodotti che non se li fila nessuno, così almeno non sembra una specie di divinità infallibile che crea qualsiasi prodotto e centra sempre il bersaglio.

lunedì 24 ottobre 2011

La morte in pista

Purtroppo questi 7 giorni sono stati terribili per il motosport mondiale: prima la morte domenica scorsa nella Inydcar di Dan Wheldon, poi ieri quella di Marco Simoncelli nella MotoGp.

È difficile rimanere indifferenti di fronte a quello che è successo, soprattutto se uno è appassionato di corse motociclistiche o automobilistiche. Però mi ha sempre affascinato quel correre sul filo sottile che separa la vita e la morte, quel menefreghismo tipico dei piloti verso la morte e la paura, quel loro "l'incidente capiterà a un altro e non a me" che non gli fa pensare al peggio, quel loro tirare giù il piede o girare di più il polso in curve assurde dove tutti noi "umani" useremmo il freno per puro spirito di autoconservazione. Tanto per far capire cosa riescono a fare queste persone vi consiglio di vedere questi due video: in uno viene ripreso Riccardo Patrese alla guida di una Honda con la moglie accanto; nell'altro Damon Hill porta a spasso un giornalista durante il collaudo di una Mercedes. La tranquillità con cui questi due piloti (ormai ritiratisi dalle corse) guidano è disarmante rispetto al terrore delle due persone che stanno al loro fianco.

Quindi i piloti (ma tutti coloro che praticano sport con alto rischio di rimetterci la pelle) sono persone da rispettare, perché fin da piccoli inseguono una grandissima passione per divertimento e quasi fregandosene dei possibili effetti collaterali. Pensare a un Senna che aveva la strada spianata con una famiglia ricca alle spalle e un'importante attività imprenditoriale che doveva prendere solo in eredità, ma che, nonostante questo, si è intestardito per correre e per diventare il più forte di sempre, mi fa pensare che queste persone non siano esseri umani, ma qualcosa di più.

Ovvio, qualcuno può venire qui a dirmi che al mondo muore tanta gente, che non guadagna tutti questi soldi e che non è giusto dare così tanta visibilità a una cosa inutile come girare in tondo a una pista. Queste posizioni sono tutte legittime, però non vorrei che cadano nel "qualunquismo" tipico di queste situazioni. È vero che alcuni (in realtà pochissimi) guadagnano tanti soldi, ma ci sono tantissimi piloti in erba che devono cacciare loro la grana e non li paga nessuno per inseguire la loro passione. È vero che al mondo muore tanta altra gente e non ne parla nessuno, ma sicuramente è più emotivo sapere che è morto qualcuno che almeno hai visto una volta, sia che ti stia simpatico sia che ti stia antipatico, piuttosto che qualcuno di cui non sai niente. È vero che il motorismo può sembrare inutile però molti sono appassionati di auto e moto così come molti seguono il calcio e il basket, cioè seguono e vedono attività essenzialmente frivole che servono solo a farci divertire. Quindi questi discorsi sono un po' "campati per aria" e se a uno non gliene frega niente dell'automobilismo (o del motociclismo) semplicemente può non seguirlo e fregarsene quando succedono queste tragedie, senza dover fare la morale a me che invece rimango colpito e sconvolto da quello che succede.

Insomma, la nostra segreta speranza è quella di non dover piangere più per un pilota morto mentre sta inseguendo il suo grande sogno e la sua grande passione. Però sappiamo tutti che questo prima poi succederà di nuovo, ma la mia ammirazione per quello che fanno queste persone, le abilità incredibili che hanno e le emozioni che trasmettono guidando un mezzo a motore, non mi faranno mai allontanare da questo sport nonostante i morti e i traumi che provoca nel corpo e nell'animo.

domenica 23 ottobre 2011

Ciao Simoncelli

Un saluto a Marco Simoncelli, che oggi ha perso la vita durante il GP di Malesia del motomondiale. Oggi non ha senso parlare di quello che è successo, le gomme troppo fredde o l'elettronica della moto, basta solo dedicare questa giornata a ricordare un pilota che non è più con noi. Un saluto Marco.

sabato 22 ottobre 2011

Siamo ancora qua

Ah per chi si fosse dimenticato, ieri doveva finire il mondo. Stranamente non è successo nulla. Chissà perché.

venerdì 21 ottobre 2011

Imparare la fisica

Stanchi di non capire niente di fisica? Sei un giovane studente delle superiori (ma anche dell'università) che non ha voglia di sbattersi sui libri e di capire come funziona il mondo che ti circonda? Non vuoi spendere soldi al CEPU? Allora io ho il metodo giusto che fa per te: segui i simpatici filmati del PSSC (Physical Science Study Commitee). Come dici? Li devi comprare e non vuoi spendere soldi? Guarda giovane che sei su Internet, basta che tu vada su Google o Youtube e ne trovi quanti ne vuoi! Eccone qui uno



Sono anche divertenti con un umorismo sfrenato!

A parte questo commento iniziale un po' delirante, volevo far notare che questi video sono veramente utili, oltre che per studenti un po' svogliati, anche per chi vuole solo avere una mezza idea con esperimenti veri e concreti (e senza troppi formalismi) su come funziona il mondo che ci circonda. Anche se vecchiotti, sono video veramente ben fatti e bisognerebbe convincere gli insegnanti di fisica (ma anche di scienze) a far vedere alcuni di questi filmati perché così un ragazzo si può appassionare a questa materia, perché è l'unico modo di far entrare in testa le cose che in apparenza sembrano difficili.

martedì 18 ottobre 2011

Di nuovo i neutrini

La saga dei neutrini continua e, questa volta, si registrata un punto a favore per le attuali conoscenze: secondo l'esperimento ICARUS (un altro esperimento effettuato nei laboratori nazionali del Gran Sasso) i neutrini in arrivo dal CERN non sono più veloci della luce. Questo dato è stato ricavato dalla distribuzione energetica dei neutrini in arrivo da Ginevra, che fornisce una velocità dei neutrini inferiore a quella della luce. La notizia dove viene spiegato in sintesi la scoperta è riportata qui, mentre il paper a cui si fa riferimento è questo.

Vediamo se questa notizia verrà riportata nei prossimi giorni e se si dirà che Einstein aveva ragione. Ma temo che non sarà così.

Fine di mondo: 21 ottobre 2011

Harold Camping ci riprova: ha predetto la fine del mondo il 21 ottobre di questo anno (cavoli tra soli 4 giorni!). Il fatto che abbia sbagliato tutte le previsioni finora effettuate non lo fa desistere nel cercare nuovi allocchi che credono a queste cavolate. Siccome al 99,99999999991% non farò parte degli eletti che si salveranno, chi pensa che il mondo finirà in quella data mi dia tutto quello che possiede, così almeno mi godo questi ultimi 4 giorni a modo e me la spasso al posto loro (che avranno tutta l'eternità per divertirsi). Spero non siano così egoisti da non darmi alcunché.

lunedì 17 ottobre 2011

Morte sugli ovali

Per chi non lo sapesse, sono un gran appassionato di automobilismo, e quando posso vedo le gare di Formula 1. Ma oggi volevo parlare di un'altra cosa: stanotte è morto Dan Wheldon, pilota di Indycar, la "Formula 1" americana (qui il video del terribile incidente e qui l'annuncio della morte). Di fronte a queste notizie mi piange sempre il cuore, perché chiunque guidi una macchina in qualsiasi campionato e in qualsiasi situazione (anche solo per andare a fare la spesa), rischia la vita, a maggior ragione rischia chi guida vetture che vanno a velocità medie superiori i 350 km/h. Quindi, come quando muore qualsiasi pilota, porto il massimo rispetto perché in questa situazione il pilota non può fare niente per evitare il proprio destino.

Spero solo che dopo questo incidente gli americani capiscano che non si può rischiare la vita su circuiti in cui la via di fuga consiste unicamente in un muretto che sta mezzo metro fuori la traiettoria ideale. Ma ho come la strana impressione che non cambierà niente.

sabato 15 ottobre 2011

Roma, il disastro di oggi

Quello che è successo a Roma deve far capire la situazione di questo paese: una manifestazione pacifica è stata "presa" in ostaggio da un manipolo di violenti (e non è una novità). I violenti hanno fatto il bello e il cattivo tempo (anche questo non è nuovo in manifestazioni di questo tipo). Nessuno li ferma fino a piazza San Giovanni dove incontrano i poliziotti e hanno cominciato la battaglia. Alla fine invece di una manifestazione tranquilla si è assistito a una guerriglia urbana.

Perché nel resto del mondo, in manifestazioni analoghe, non è successo niente di simile? Secondo me la risposta è semplice: siamo noi italiani ad essere fatti male. Non si troverà di chi sarà la colpa di questa disorganizzazione (anche questo è normale) e questo la dice lunga su come siamo messi. Cioè molto male.

venerdì 14 ottobre 2011

News qua e là/2

È stata decisa, tramite un concorso, una nuova suoneria per i cellulari Nokia: eccola qui. Tanto per dirvi quanto fa schifo, qui potete trovare le altre suonerie finaliste. Tra le migliori, quella chiamata The Great Marvelous che è cantata con una voce al limite dell'udibile e Nokia Cappella che sembra cantata dagli Swingle Singer. Per fortuna la suoneria vincitrice non sostituirà quella attuale, ma è comunque un ottimo motivo per non comprare più Nokia, insieme al fatto che monteranno il sistema operativo Windows Phone 7. Ultima considerazione: a me non interessa che la gara l'abbia vinto un italiano, la canzone è pessima e questo a prescindere dalla nazionalità del vincitore.

Alla maratona di Kielder, in Inghilterra, è successo un evento epocale: Rob Sloan è arrivato terzo prendendo l'autobus. Questo qui è veramente un fenomeno, credo che in pochi abbiano mai pensato a una mossa del genere, ma ha fatto un errore imperdonabile: non ha superato quello che lo precedeva. Infatti, se guardate il servizio della BBC, si vede che il tipo arrivato quarto si guarda spaesato e a un certo punto la voce fuori campo dice che questo signore non capisce come fa ad essere arrivato quarto perché non si è visto superare da nessuno. Insomma, la prossima volta è meglio che Rob, se vuole prendere l'autobus, deve scendere prima per non farsi beccare.

Ho scoperto l'esistenza di questo fantastico sito: filmbrutti.com. Per chi è amante del trash e dei B-movie, dovrebbe essere una miniera d'oro. Tanto per citare uno dei capolavori ivi presenti, vi segnalo Grazie Padre Pio (qui la prima parte su Youtube). Il livello recitativo e delle riprese è al pari della mitica Telenovela Piemontese di Gialappiana memoria, però il fatto che sia recitato da Jo Donatello merita assolutamente. Ovviamente si spazia su tutti i generi, dall'horror ai film d'azione, dal fantascientifico al catastrofico. Insomma ce n'è per tutti i gusti, bisogna solo cercare quello che vi interessa!

giovedì 13 ottobre 2011

Steve Jobs non è morto

Qualche giorno fa è morto Steve Jobs. Rispetto a tutti gli altri siti, non mi sono cimentato in ricordi della persona perché non sono un fanatico dei prodotti Apple e perché non ho mai seguito le sue gesta, pur sapendo della sua malattia e del suo deficitario stato di salute. L'unica cosa che posso dire è che 2 giorni prima della sua scomparsa, mentre ero al CERN, abbiamo visto un Mac Portable e il nostro prof-accompagnatore ci raccontò che, più che un computer portatile, era trasportabile, infatti Jobs nel tentativo di sollevarlo si era quasi lussato una spalla per quanto era pesante. Insomma un omaggio ante mortem del tutto involontario.

In compenso, nonostante sia acclarato che il buon Steve non sia più tra noi, c'è già qualcuno che insinua che non è morto e in realtà la sua dipartita sarebbe tutta una montatura geniale per il lancio dell'iPhone 4S.  Non riporto il link dove viene affermata questa cosa perché non è il caso di dare più visibilità a gente del genere. Dico solo che non si può sempre pensare che dietro a tutto ci sia un complotto, che tutti i media si siano organizzati per dire che Jobs è morto, che lo stesso si debba eclissare da qualche parte e non farsi più vedere (con il rischio che qualcuno lo becchi e faccia una figuraccia a livello mondiale). Insomma, se dobbiamo credere a tutti i complotti di personaggi morti che in realtà non lo sono, ci deve essere da qualche parte del mondo un'isola con i vari Elvis Presley, Paul McCartney, Michael Jackson, Jim Morrison, i passeggeri degli aerei dirottati l'11 settembre 2001 e tanti altri che se la stanno spassando alla faccia nostra.

A questo punto i casi sono due: o si sanno nascondere veramente molto bene (e nessuno li ha mai visti) oppure alcune persone hanno paranoie talmente sviluppate che vedono cose assurde anche dove il buon senso ti dice che la realtà è quella che ti è stata raccontata. Se c'è una cosa che mi hanno insegnato in 4 anni di università, è che per spiegare la Natura bisogna usare teorie semplici: più una teoria è complessa, più è improbabile che questa sia giusta. Ovviamente, se si prendono tante teorie improbabili (ad esempio, ognuno di questi personaggi è vivo anziché morto), la probabilità che queste siano tutte vere scende a livelli molto prossimi a zero. Quindi, anziché inventarsi strampalate teorie del complotto anche dove non ci sono, chiedo a queste persone che credono a queste fandonie di godersi un po' la vita e non farsi prendere dalla paura: tutti dobbiamo morire, è un dato di fatto, e se non si fa niente in questa vita, difficilmente potremo avere una seconda occasione per recuperare il tempo perso.

mercoledì 12 ottobre 2011

La bicicletta perduta

Da molto tempo vicino al mio dipartimento (sto parlando di circa 3 anni) si trova una specie di cimelio che si sta trasformando in una sorta di opera d'arte: una ruota di bicicletta attaccata alla rastrelliera dove generalmente parcheggio il mio velocipede.



All'inizio in realtà non c'era solo la ruota, ma tutta la bicicletta: questa la notai fin dai miei primi giorni all'università (circa 4 anni fa) e, cosa particolare, mancava il sellino. Allora io mi chiedo, perché qualcuno dovrebbe fregare la sella di una bici? Se è un ladro, sinceramente non lo capisco, se è uno scherzo, è di pessimo gusto. Comunque quella bici, arancione e senza sellino, rimase lì per circa un anno. Poi, di punto in bianco, il telaio scomparve e rimase solo la ruota. L'unica ipotesi plausibile è che qualcuno abbia sganciato il telaio alla ruota e, con i soldi che servono, si sarà comprato un sellino e una ruota nuova. Ma quella ruota rimane lì, quasi come monumento.

Questa ruota ne ha passate di tutti i colori: ha preso il freddo, la neve, la pioggia, il vento e il caldo afoso. Ma nessuno l'ha mai tolta da lì. È davvero sorprendente come un uomo si affezioni quasi inconsciamente ad oggetti che non sono suoi, ma che ormai fanno parte della propria routine.

lunedì 10 ottobre 2011

Censimento 2011

È partito il temibile Censimento 2011. Purtroppo a casa mia l'hanno già compilato e non ho ancora letto tutte le mille mila domande che vengono chieste a noi poveri italici. Quello che mi lascia basito è l'aver strombazzato, in lungo e in largo, che il censimento si poteva fare on-line e poi, il giorno topico dell'inizio, il sito va in tilt. Cavoli, l'Istat sarà da dei mesi che sta preparando tutto, ma fare una prova per evitare problemi d'accesso era troppo difficile? Inoltre ho scoperto che se non si risponde alle domande c'è il rischio di beccarsi una multa tra i 200 e i 2000 euro. A questo punto vorrei sapere chi sono quei geni che rischiano di prendere una multa per fare una cosa mediamente inutile, vorrei davvero congratularmi con loro per questo atto di disobbedienza civile.

P.S.: dopo un po' che ho parlato quasi solo di fisica e di neutrini, era il caso di cambiare argomento. :-)

sabato 8 ottobre 2011

Visita al CERN

Sono tornato dalla visita al CERN e posso riportare una sorta di diario di viaggio di quello che ho visto. Parto subito con una precisazione: non ci saranno immagini del tunnel LHC vero e proprio, perché quando ci sono le collisioni all'interno dell'anello non può entrare nessuno (essenzialmente perché sarei morto per il freddo e i forti campi elettromagnetici presenti). Per chi volesse visitarlo basterà aspettare lo spegnimento momentaneo di LHC che avverrà nel 2013 per effettuare alcune modifiche, poi potete sentire se vi ci mandano!

Domenica 2 ottobre: Il nostro gruppo di giovani fisici scalmanati parte per Ginevra. Arrivati verso le 4 del pomeriggio dopo un tranquillo viaggio in treno durato circa 7 ore, visitiamo Ginevra facendo un giro sul lungo lago. Ammiriamo il celebre getto d'acqua del lago di Ginevra


e giriamo per il centro di Ginevra visitando anche un parco. Ceniamo e ci dirigiamo verso il CERN dove alloggiamo nella foresteria (per chi ci andrà, le camere sono abbastanza spartane ma comode e i bagni sono comuni).

sabato 1 ottobre 2011

News qua e là

Il Tevatron, l'acceleratore di particelle del Fermilab, sta per essere chiuso. Sicuramente è un grosso peccato perché si chiude un'era per la ricerca made in USA, però ormai il Tevatron è obsoleto rispetto a LHC, quindi non sarebbe stato molto utile tenerlo aperto. Quello che lascia sorpresi è che sembra che gli americani non lo sostituiranno, lasciando praticamente a giapponesi ed europei il primato sulla sperimentazione della fisica delle alte energie. Sicuramente è un peccato perché più organismi indipendenti fanno misure, meglio è per la conferma dei dati sperimentali (un esempio lampante sarà la verifica sui neutrini superluminali).

La NASA ha detto che per qualche secolo possiamo stare tranquilli, perché dallo spazio non cadrà nessun grosso meteorite. Questa notizia mi ha sicuramente tranquillizzato molto (è proprio la mia prima preoccupazione che un meteorite mi cada in testa), mentre forse ci sarà grande preoccupazione per i catastrofisti che prevedono la fine del mondo, perché dovranno cercare qualcos'altro per spiegare i loro possibili cataclismi.

Una cosa invece che riguarda me: da domenica fino a mercoledì sono a Ginevra appostato dentro al CERN. Ebbene sì, vado a visitare il grande centro di ricerca sulla fisica nucleare e particellare e spero di poter fare un resoconto dettagliato della visita qui sul blog quando ritorno. Spero anche di poter scattare qualche bella fotografia da poter inserire qui. Quindi non vi preoccupate nel caso non scriva per qualche giorno e aspettate con ansia il resoconto della visita al CERN. Alla prossima!

venerdì 30 settembre 2011

Incidente al tunnel Gelmini

Ho trovato un video assolutamente geniale che prende per i fondelli il tunnel Gelmini, anche se un po' nerd e geek allo stesso tempo.


La battuta migliore è quella del neutrino che sfanala al fotone, ma è così veloce che supera la luce dei suoi stessi fari. Direi che così si può capire il livello dell'umorismo dei fisici, che a volte raggiunge vette altissime e nerdissime.

giovedì 29 settembre 2011

Happy birthday, Mr. Berlusconi

Oggi, il nostro giovane premier, compie la bellezza di 75 anni (portati benissimo!). E BBC News, per festeggiare, propone questo simpatico quiz, dove vengono poste domande sulla vita di Berlusconi. Io l'ho fatto e ho risposto esattamente a 7 domande su 10, quelle che ho sbagliato sinceramente non le sapevo, quindi mi posso ritenere soddisfatto (la BBC mi ha dato come giudizio Bene), altre domande sono abbastanza facili, mentre alcune fanno morir dal ridere. Mi raccomando fate tutti il quiz e riportate i vostri risultati, così vediamo qual è la vostra conoscenza su Mr. Berlusconi e per far vedere alla BBC quanto bene conosciamo il nostro giovane premier. Ovviamente mi astengo nel giudicare la persona, altrimenti scriverei un post chilometrico in cui potrei sminuire il festeggiato, però oggi è il suo compleanno e non lo farò! Insomma bisogna avere un po' di rispetto verso un neo settantacinquenne.

mercoledì 28 settembre 2011

Musica nuova

Ormai dalla nascita della musica moderna, le canzoni sono affossate in uno scema rigidissimo: Introduzione-Strofa-Ritornello-Strofa-Ritornello-Ponte-Ritornello-Fine. Ovviamente le eccezioni a questa struttura ci sono (mi viene in mente le suite dei gruppi psichedelici alla Pink Floyd o a Foreign Affair di Mike Oldfield), ma ormai tutta la musica che si sente tutti i giorni non si schioda da questa specie di dogma. Quindi è il caso di proporre qualcosa di nuovo per riscrivere la storia della musica: io ad esempio avevo in mente una canzone con la struttura Introduzione-Strofa-Ponte-Strofa-Strofa-Ritornello-Ponte-Ritornello-Ponte-Fine. Dite anche voi la vostra idea per sconvolgere il mondo musicale!

lunedì 26 settembre 2011

Oltre i neutrini...

Dopo la scoperta sensazionale di questi giorni che sta già subendo le prime critiche, dopo il satellite che doveva cadere in Italia, ma alla fine si è disintegrato sopra il Pacifico, dopo i sobri titoli di giornali che cercano di smontare il mito (creato da loro) di un Einstein semidivino, ho trovato un nuovo lavoro per i fisici: fare un giro per tutti i quotidiani nazionali e locali cercando di spiegare a modo cosa succede in ambito scientifico, perché sembra (ma sarà sicuramente una mia impressione sbagliata) che si cerchi solo il titolone ad effetto (tra i più gettonati c'era Messo in discussione Einstein e Il satellite cadrà sull'Italia) invece di attendere un po' prima di smontare le certezze acquisite in più di 400 anni di metodo scientifico e di alimentare le paure della gente. Per fortuna che si aprono sempre nuove possibilità di lavoro!

venerdì 23 settembre 2011

I neutrini vanno più veloci della luce?

Post aggiornato dopo la pubblicazione iniziale

È di poco fa una notizia che avrebbe dell'incredibile: in un esperimento dato dalla collaborazione del CERN e dell'INFN si sarebbe scoperto che i neutrini vanno più veloci della luce. Già si dice che la teoria della relatività è in bilico. In realtà è il caso di andarci piano: intanto mi piacerebbe leggere cosa dicono esattamente (qua c'è scritto che l'articolo sarà postato su arxiv.org, ma per ora non ne vedo traccia, se qualcuno mi dà una mano riceverà immensa gratitudine da parte mia) e poi, come afferma giustamente uno dei responsabili dell'analisi delle misurazioni, bisogna far verificare anche i dati ad altri colleghi perché il rischio d'errore c'è e se il controllo viene fatto da una persona esterna all'equipe, la probabilità che anche lui possa essere "suggestionato" da qualche situazione particolare è bassa (in pratica quando uno arriva alla miliardesima volta che fa lo stesso conto ed è convinto del risultato, gli può sfuggire anche il più piccolo errore, quindi è meglio che lo controlli qualcun'altro). A parte ciò, se il risultato verrà confermato avrebbe sicuramente conseguenze importanti e porterà a un nuovo sviluppo di teorie fisiche per giustificare questa prova sperimentale.

Per ora aspettiamo novità a riguardo, domani ci sarà una conferenza pubblica dove verrà spiegato tutto. Ovviamente se ci saranno aggiornamenti ne darò conto.

Aggiornamento (9:40): Ho intanto trovato la pubblicazione a cui si fa riferimento, è questa qui. Inoltre alle 16 è prevista la conferenza a cui facevo riferimento prima, sarà visibile qui.

Aggiornamento (24/9/2010): è uscita una press release del CERN, un video in cui si spiega brevemente l'esperimento e cosa si è notato in esso e la registrazione della conferenza. Da quello che affermano le persone coinvolte nell'esperimento, si è riscontrata una anomalia nella velocità del neutrino, che sarebbe 20 parti per milioni più veloce della luce. Hanno inoltre affermato che hanno pubblicato i risultati per permettere il controllo dei loro dati e la ripetizione dell'esperimento da parte di altri gruppi in altre condizioni per verificare se questa anomalia esiste oppure no. Quindi ci vorrà parecchio tempo prima di confermare questo risultato.

Volevo fare inoltre una piccola considerazione da fisico: questo risultato non manda gambe all'aria la teoria della relatività come hanno già entusiasticamente detto tutti i giornali. Fino a prova contraria la teoria della relatività ha avuto tantissime prove a suo favore (qui ci sono le conferme della relatività speciale e qui per la relatività generale) e un solo esperimento che la confuta non la smonta definitivamente. Semplicemente, bisognerà estendere la teoria con nuove nozioni ancora sconosciute, perché "l'impalcatura di base" funziona e non bisogna buttare via tutto. In parole povere, è come se non potessimo più usare la teoria della gravitazione newtoniana perché superata dalla relatività generale: in realtà in certe situazioni funziona ancora, mentre in altre bisogna usare una teoria più completa. Ovviamente questo è troppo difficile da capire per chi deve vendere un prodotto.