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venerdì 30 settembre 2011

Incidente al tunnel Gelmini

Ho trovato un video assolutamente geniale che prende per i fondelli il tunnel Gelmini, anche se un po' nerd e geek allo stesso tempo.


La battuta migliore è quella del neutrino che sfanala al fotone, ma è così veloce che supera la luce dei suoi stessi fari. Direi che così si può capire il livello dell'umorismo dei fisici, che a volte raggiunge vette altissime e nerdissime.

giovedì 29 settembre 2011

Happy birthday, Mr. Berlusconi

Oggi, il nostro giovane premier, compie la bellezza di 75 anni (portati benissimo!). E BBC News, per festeggiare, propone questo simpatico quiz, dove vengono poste domande sulla vita di Berlusconi. Io l'ho fatto e ho risposto esattamente a 7 domande su 10, quelle che ho sbagliato sinceramente non le sapevo, quindi mi posso ritenere soddisfatto (la BBC mi ha dato come giudizio Bene), altre domande sono abbastanza facili, mentre alcune fanno morir dal ridere. Mi raccomando fate tutti il quiz e riportate i vostri risultati, così vediamo qual è la vostra conoscenza su Mr. Berlusconi e per far vedere alla BBC quanto bene conosciamo il nostro giovane premier. Ovviamente mi astengo nel giudicare la persona, altrimenti scriverei un post chilometrico in cui potrei sminuire il festeggiato, però oggi è il suo compleanno e non lo farò! Insomma bisogna avere un po' di rispetto verso un neo settantacinquenne.

mercoledì 28 settembre 2011

Musica nuova

Ormai dalla nascita della musica moderna, le canzoni sono affossate in uno scema rigidissimo: Introduzione-Strofa-Ritornello-Strofa-Ritornello-Ponte-Ritornello-Fine. Ovviamente le eccezioni a questa struttura ci sono (mi viene in mente le suite dei gruppi psichedelici alla Pink Floyd o a Foreign Affair di Mike Oldfield), ma ormai tutta la musica che si sente tutti i giorni non si schioda da questa specie di dogma. Quindi è il caso di proporre qualcosa di nuovo per riscrivere la storia della musica: io ad esempio avevo in mente una canzone con la struttura Introduzione-Strofa-Ponte-Strofa-Strofa-Ritornello-Ponte-Ritornello-Ponte-Fine. Dite anche voi la vostra idea per sconvolgere il mondo musicale!

lunedì 26 settembre 2011

Oltre i neutrini...

Dopo la scoperta sensazionale di questi giorni che sta già subendo le prime critiche, dopo il satellite che doveva cadere in Italia, ma alla fine si è disintegrato sopra il Pacifico, dopo i sobri titoli di giornali che cercano di smontare il mito (creato da loro) di un Einstein semidivino, ho trovato un nuovo lavoro per i fisici: fare un giro per tutti i quotidiani nazionali e locali cercando di spiegare a modo cosa succede in ambito scientifico, perché sembra (ma sarà sicuramente una mia impressione sbagliata) che si cerchi solo il titolone ad effetto (tra i più gettonati c'era Messo in discussione Einstein e Il satellite cadrà sull'Italia) invece di attendere un po' prima di smontare le certezze acquisite in più di 400 anni di metodo scientifico e di alimentare le paure della gente. Per fortuna che si aprono sempre nuove possibilità di lavoro!

venerdì 23 settembre 2011

I neutrini vanno più veloci della luce?

Post aggiornato dopo la pubblicazione iniziale

È di poco fa una notizia che avrebbe dell'incredibile: in un esperimento dato dalla collaborazione del CERN e dell'INFN si sarebbe scoperto che i neutrini vanno più veloci della luce. Già si dice che la teoria della relatività è in bilico. In realtà è il caso di andarci piano: intanto mi piacerebbe leggere cosa dicono esattamente (qua c'è scritto che l'articolo sarà postato su arxiv.org, ma per ora non ne vedo traccia, se qualcuno mi dà una mano riceverà immensa gratitudine da parte mia) e poi, come afferma giustamente uno dei responsabili dell'analisi delle misurazioni, bisogna far verificare anche i dati ad altri colleghi perché il rischio d'errore c'è e se il controllo viene fatto da una persona esterna all'equipe, la probabilità che anche lui possa essere "suggestionato" da qualche situazione particolare è bassa (in pratica quando uno arriva alla miliardesima volta che fa lo stesso conto ed è convinto del risultato, gli può sfuggire anche il più piccolo errore, quindi è meglio che lo controlli qualcun'altro). A parte ciò, se il risultato verrà confermato avrebbe sicuramente conseguenze importanti e porterà a un nuovo sviluppo di teorie fisiche per giustificare questa prova sperimentale.

Per ora aspettiamo novità a riguardo, domani ci sarà una conferenza pubblica dove verrà spiegato tutto. Ovviamente se ci saranno aggiornamenti ne darò conto.

Aggiornamento (9:40): Ho intanto trovato la pubblicazione a cui si fa riferimento, è questa qui. Inoltre alle 16 è prevista la conferenza a cui facevo riferimento prima, sarà visibile qui.

Aggiornamento (24/9/2010): è uscita una press release del CERN, un video in cui si spiega brevemente l'esperimento e cosa si è notato in esso e la registrazione della conferenza. Da quello che affermano le persone coinvolte nell'esperimento, si è riscontrata una anomalia nella velocità del neutrino, che sarebbe 20 parti per milioni più veloce della luce. Hanno inoltre affermato che hanno pubblicato i risultati per permettere il controllo dei loro dati e la ripetizione dell'esperimento da parte di altri gruppi in altre condizioni per verificare se questa anomalia esiste oppure no. Quindi ci vorrà parecchio tempo prima di confermare questo risultato.

Volevo fare inoltre una piccola considerazione da fisico: questo risultato non manda gambe all'aria la teoria della relatività come hanno già entusiasticamente detto tutti i giornali. Fino a prova contraria la teoria della relatività ha avuto tantissime prove a suo favore (qui ci sono le conferme della relatività speciale e qui per la relatività generale) e un solo esperimento che la confuta non la smonta definitivamente. Semplicemente, bisognerà estendere la teoria con nuove nozioni ancora sconosciute, perché "l'impalcatura di base" funziona e non bisogna buttare via tutto. In parole povere, è come se non potessimo più usare la teoria della gravitazione newtoniana perché superata dalla relatività generale: in realtà in certe situazioni funziona ancora, mentre in altre bisogna usare una teoria più completa. Ovviamente questo è troppo difficile da capire per chi deve vendere un prodotto.

mercoledì 21 settembre 2011

PAM Dirac

Mentre studiavo per un esame, mi è tornato in mente che c'è un personaggio che bisognerebbe apprezzare moltissimo per il grandissimo contributo che ha dato all'aumentare le nostre conoscenze, ma forse è conosciuto solo negli ambienti scientifici. Il suo nome è Paul Dirac.

Paul Adrien Maurice Dirac, per gli amici P.A.M. Dirac, è stato un famoso fisico che nella sua vita ha teorizzato e proposto tantissime belle cose: la notazione bra-ket (utilissima in meccanica quantistica e tremendamente odiata dai matematici), l'equazione relativistica per particelle a spin 1/2 (nota come equazione di Dirac), l'omonima distribuzione a delta (utilizzata moltissimo dai fisici), ipotizzò l'esistenza dell'antiparticella dell'elettrone, il positrone, introducendo il cosiddetto Mare di Dirac (che non è una stravagante località turistica), insieme a Fermi introdusse la statistica dei fermioni (nota adesso come distribuzione di Fermi-Dirac), vinse il premio Nobel nel 1933 e sicuramente avrà fatto un sacco di altre cose di cui non sono a conoscenza.

Bene, se riuscissi a fare un miliardesimo di quello che ha fatto quest'uomo, mi sentirei un fisico pienamente realizzato.

martedì 20 settembre 2011

L'inizio della fine

Ormai siamo alla resa dei conti. Se ci sarà ancora questo immobilismo e non succederà niente la scena finale sarà di questo tipo, ovvero Muoia Sansone con tutti i Filistei.

domenica 18 settembre 2011

Ore strane

Ho notato tempo fa che esistevano dei fusi orari un po' strani (direi che strani è riduttivo): c'era l'ora di Dublino (in pratica era 25 minuti in ritardo rispetto al tempo coordinato universale UTC), quella di Amsterdam (in anticipo di 20 minuti), e molte altre. Tra le migliori spiccano l'ora di Bombay, che era in anticipo di 4 ore e 51 minuti rispetto all'UTC, l'ora di Calcutta, che era in anticipo di 5 ore 30 minuti e 21 secondi, e l'ora di Port Blair, che era in anticipo di 6 ore 19 minuti e 51 secondi rispetto all'UTC. Non credo ci siano molte spiegazioni a queste scelte strane, semplicemente chi ha adottato questi fusi orari non vedeva di buon occhio il fatto che l'ora legale e quella data dalla durata del giorno solare medio potessero essere un po' diverse tra loro. Però non avevano pensato a chi si spostava per andare in quei luoghi: sai te che pacco spostare le lancette di 6 ore 19 minuti e 51 secondi? Infatti hanno giustamente deciso di abolirle. Già la gente non ci capisce più niente quando c'è una differenza di ore intere, figuriamoci quando ci si mettono di mezzo i minuti e i secondi.

Certo che all'uomo fanno proprio schifo le soluzioni semplici, cerca in tutti i modi di complicarsi l'esistenza.

venerdì 16 settembre 2011

Ho visto la mia morte

Stavo pensando in questi giorni a un fatto che mi è accaduto tempo fa: mi è capitato di vedere su una tomba il mio nome. Non una ma 4 volte, ovviamente perché erano tutti miei parenti. Però la cosa mi fece un certo effetto, primo perché nella mia famiglia non hanno molta fantasia con i nomi, secondo perché è stato come vedere nel futuro. Però è stata una bella combinazione, ma anche un bel modo per esorcizzare la morte. Sai te che soddisfazione vedere il tuo nome su una tomba ancora da vivo! Mica a tutti può essere capitata una cosa del genere.

mercoledì 14 settembre 2011

NASA e dintorni

Alcune news scientifiche: la NASA ha annunciato oggi quale sarà il successore dello Space Shuttle. Si chiamerà Space Launch System e la sua prima missione sarà nel 2017. A questo punto si possono fare due rapide considerazioni: la prima è che era ora che la NASA decidesse come mandare i suoi uomini nello spazio, perché un'agenzia spaziale senza un proprio razzo vettore parte decisamente svantaggiata rispetto alle altre; l'altra considerazione è che potevano darsi una mossa prima, perché bisognerà aspettare ben 6 anni prima di vederlo all'opera e, se capiteranno ancora problemi alle Soyuz come avvenuto recentemente, si rischia di compromettere l'intero lavoro della Stazione Spaziale e di abbandonarla temporaneamente se non ci saranno mezzi di trasporto per raggiungerla. Capisco che la NASA ha subito vari tagli di budget, ma era da anni che si sapeva quando sarebbe finito il programma Shuttle e si aveva tutto il tempo di fare un programma più economico di quello proposto in precedenza, il programma Constellation.

La seconda notizia è che anche i pianeti friggono: ebbene sì, un povero pianeta sta per essere vaporizzato dalla sua stella, a causa delle potenti emissioni di raggi X di quest'ultima, e le conseguenze per gli eventuali abitanti di quel lontano mondo saranno ovvie. Questa notizia ci deve far pensare a quanto siamo fortunati: la nostra biglia azzurra non è cotta da due soli o dai raggi X di qualche astro lontano, non ha due pianeti super giganti che destabilizzano l'orbita dei pianeti interni, non è né troppo vicino né troppo lontano dalla sua stella, insomma si sta che è una meraviglia. Bisogna vedere le situazioni più estreme per apprezzare di più il posto in cui si vive.

lunedì 12 settembre 2011

Economie emergenti in chiave ironica

Dopo il successo straordinario del precedente post riguardo l'economie in crisi, torno sull'argomento per analizzare la situazione di alcune nazioni che stanno cavalcando alla grande l'onda della crisi globale:

  • Cina: il dragone sembra non fermarsi mai. L'unione perfetta tra comunismo e capitalismo (che potremmo chiamare "comunilismo" o "capitunismo") sta portando a nuove e mai immaginate vette di ricchezza per il popolo della Grande Muraglia. Che poi il prezzo da pagare sia solo una piccola restrizione della libertà di sapere cosa succede nel mondo è nulla in confronto al fatto che finalmente la stragrande maggioranza dei cinesi potrà gustare il Parmigiano Reggiano. Inoltre possiedono 1160 miliardi di dollari in bond statunitensi, quindi se volessero potrebbero diventare ancora più schifosamente ricchi. Chissà quanto ci metteranno a prendere questa terribile decisione.
  • Brasile: sta facendo grandi passi avanti soprattutto grazie a due fattori: la produzione di bioetanolo e l'esportazione di calciatori. Se il bioetanolo può però portare a qualche effetto collaterale, come l'aumento del prezzo dei cereali nei paesi più poveri, l'esportazione di calciatori può alzare il livello medio dei campionati mondiali. Sai te che soddisfazioni.
  • India: è sulla buona strada, può emulare il suo vicino cinese: abitanti sempre in aumento (tra poco sorpasserà proprio la Cina), disuguaglianze sociali fortissime e, soprattutto, livelli altissimi di corruzione. Questa è la ricetta perfetta per diventare la prima potenza mondiale; se ci sta riuscendo la Cina, come può non riuscirci l'India?
  • Russia: gli ormai ex comunisti (talmente ex che il nostro giovane premier è diventato amicone di un'ex membro del KGB, quando si dice la coerenza) si sono sdoganati a tal punto da potersi arricchire in maniera smisurata. Questo arricchimento è stato favorito dalla presenza di grandi giacimenti di gas naturale; infatti quando si alzano con la luna storta, i buonissimi amici russi ci minacciano di chiudere gli approvvigionamenti di gas, lasciandoci così al freddo. È proprio così che si comportano gli amici: non si aiuta chi è in difficoltà, ma si fa di tutto per complicare l'esistenza al prossimo. Una logica che non fa una piega.
  • Arabia Saudita: grazie ai petrodollari potranno costruire un palazzetto alto solo un chilometro. Riprendendo una recente pubblicità televisiva, dovevano fare molto di più, perché un chilometro è troppo poco, anche perché spenderanno soltanto 1,2 miliardi di dollari. Insomma, se vogliono far girare davvero tutta l'economia mondiale, devono impegnarsi di più e casomai chiamare qualche disoccupato del Primo Mondo; cos'è devono tenersi tutti i guadagni per loro? Siamo mica matti!
  • Qatar: è il paese con il PIL pro capite più alto al mondo e nessuno ne parla. Organizzerà i mondiali di calcio nel 2022, ma sembra una cosa strana solo perché ci saranno 50 °C all'ombra. Insomma si vuole sempre e solo parlare male di questo piccolo stato del Medio Oriente. Secondo me c'è un grande complotto dietro a questa storia. Solo noi di Boyager potremo scoprirlo!
  • Wendell Berry, contadino del Kentucky: ho scoperto che c'è un contadino del Kentucky che è poeta e intellettuale. Buon per noi, almeno non tutti stipulano mutui subprime.
In pratica dobbiamo rassegnarci all'evidenza che ci sarà qualcuno che sarà messo meglio di noi e che sguazza nell'oro. Quindi mettiamoci l'animo in pace, se no rischiamo solo di farci del male invidiando queste fior fior di nazioni.

domenica 11 settembre 2011

11/9: 10 anni dopo


Sono passati 10 anni da quel maledetto giorno.
Quel martedì iniziò come tanti altri giorni che mi stavano lentamente portando verso l'inizio della scuola. Il pomeriggio però (erano circa le 15) mio fratello disse:
"Mamma non ci sono i cartoni animati"
La scena che vidi fu inquietante: i due palazzi della foto erano già stati colpiti da due aerei (in Italia, come testimoniano questi due video, i telegiornali in edizione straordinaria fecero vedere le due torri già colpite) e le immagini che scorrevano quel giorno mi lasciarono un vuoto dentro, pensando a quanto può arrivare la stupidità dell'uomo. Tuttora, dieci anni dopo, quando rivedo quei filmati con gli aerei che si schiantano, le persone che si buttavano giù perché non riuscivano più a sopportare il calore sviluppato dagli incendi, le torri che crollano, mi commuovo profondamente e penso a quanto possa essere idiota l'essere umano.
Però la cosa peggiore, dopo 10 anni, è leggere quello che certe persone ipotizzano, ovvero che fu tutto un grande complotto ordito dagli Stati Uniti stessi, come se ai potenti di turno non gliene fregasse niente di uccidere 3000 concittadini e anzi lo fanno quasi con piacere. Dopo 10 anni, quello che mi chiedo, è come mai la gente vuole cercare sempre una spiegazione che coinvolga i potenti di turno, quando la realtà è ovvia e davanti agli occhi di tutti: ci sono state 19 persone che hanno dirottato 4 aerei e ne hanno uccise quasi 3000. Non serve organizzare complotti complicati e arzigogolati, ci pensa già l'uomo qualunque a raggiungere nuove vette di crudeltà e distruzione.

P.S.: la foto è tratta da Commons (il link è qui).

giovedì 8 settembre 2011

Nibiru, chi è costui?

Siccome il 21 dicembre del 2012 dovrebbe finire il mondo, come affermano i catastrofisti facendo riferimento ai Maya, bisogna inventarsi qualcosa che spieghi questo eccidio imminente. Cosa c'è di meglio se non dire che un pianeta, mai visto da nessuno, si sta avvicinando alla Terra e avrà conseguenze catastrofiche? Per chi non lo sapesse questo pianeta è Nibiru. Nibiru per i babilonesi era il corpo celeste associato al dio Marduk e sembra corrispondere a Giove, ma per i nostri amici in realtà è un fantomatico decimo pianeta mai visto da nessuno che, avvicinandosi a noi, porterà qualche piccolo effetto collaterale come la semplice inversione dei poli magnetici. Per smontare questa teoria potrei portare argomenti tecnici (ad esempio l'assenza di fluttuazione nelle orbite dei pianeti a causa della presenza di questo oggetto), ma preferisco usare un approccio più terra-terra: se davvero esistesse un corpo celeste di questo tipo, come mai nessuno, e ribadisco nessuno, non lo ha mai visto finora? E non sto parlando delle agenzie spaziali nazionali (quelle fanno parte del terribile complotto che vuole insabbiare questa scoperta), ma dei tantissimi astrofili e astronomi dilettanti che farebbero a botte pur di trovare qualcosa prima di chiunque altro, in modo da dare all'oggetto scoperto il proprio nome o quanto meno per essere ricordati in futuro. Infatti la scoperta di comete avviene anche grazie a persone che guardano il cielo per passione (come Yuji Hyakutake e Thomas Bopp). Queste persone non avrebbero nulla da perdere e anzi salirebbero alla ribalta internazionale se scoprissero che la NASA&Co. mentono spudoratamente (non venitemi a dire che li farebbero fuori perché non credo che la NASA&Co. controllino tutti gli astronomi dilettanti del mondo intero), ma finora nessuno l'ha fatto e ci sarà sicuramente un perché.
Quindi invece di crearsi tutte queste complicazioni inutili e inspiegabili, possiamo accettare tranquillamente la realtà: non ci sarà nessuna fine del mondo il 21 dicembre 2012, saremo noi con le nostre forze a distruggerci da soli, non servono fattori esterni.

martedì 6 settembre 2011

Catastrofismi e sensazionalismi scientifici

Una delle cose che più mi irrita quando i giornali e telegiornali generalisti parlano di scienza è il riportare solo le notizie che possono portare potenzialmente a una catastrofe e i facili sensazionalismi. Lo vediamo tutte le volte che un asteroide si avvicina alla Terra, sembra che abbiamo avuto una fortuna allucinante a non essere stati colpiti quando in realtà al giorno cadono parecchie tonnellate di materiale proveniente dallo spazio (allora cos'è, siamo stati sfigati?). Sono frammenti molto piccoli, ma ci cadono comunque in testa. Oppure si vede quando si annuncia la possibilità di impatto con un meteorite, sembra che siamo destinati alla catastrofe da un momento all'altro (si vede in questo articolo del Corriere; mica si dice subito che la probabilità di impatto in questo caso è veramente molto bassa, meno di 1 su 200 000).
Io non mi sono scordato il clamore che ci fu nel settembre del 2008 quando fu aperto l'acceleratore LHC al CERN (qui c'è un articolo di Tgcom che riporta il "terrore" che si respirava in quei giorni): secondo alcuni dovevamo morire tutti inghiottiti da un buco nero nel giro di pochissimo tempo, invece dopo 3 anni dalla sua apertura siamo ancora qui vivi e vegeti (questo per ricordare che è sempre meglio dare retta a chi le cose le sa, non al primo che passa). Siccome non siamo morti, l'attenzione si è spostata sul bosone di Higgs, la "particella di Dio" (come se il Creatore non avesse cose più importanti a cui pensare), perché il nome fa figo e non si cerca invece di spendere due secondi per provare a spiegare qual è la sua reale importanza; poi puntualmente compiano articoli in cui si afferma che forse si è trovata, come se si vincesse qualcosa a dirlo per primo. Per informazione, quando si fa una scoperta bisogna fare un lungo processo di analisi dati e poi, se c'è qualcosa di interessante, pubblicarlo in riviste peer-rewied, così da poter rendere i risultati noti a tutti senza dire fesserie e spesso i giornalisti si dimenticano ciò. E a tutt'oggi si sa che al 95% di probabilità il bosone di Higgs non esiste in un certo intervallo di energie.
Quello che vorrei è che ci fosse un po' più di competenza scientifica e un po' meno catastrofismo e sensazionalismo, però nel paese dove ci si vanta di non conoscere bene la matematica credo sia una molto difficile.

domenica 4 settembre 2011

Ci sei mancato

Oggi si sono conclusi i mondiali di atletica leggera a Daegu. Potrei parlare di tantissime cose incredibili che sono successe, come la falsa partenza di Bolt nei 100 metri, la nuova sconfitta nel salto con l'asta di Elena Isinbaeva, la medaglia di bronzo di Antonietta di Martino nell'alto o l'unico record del mondo battuto, quello della staffetta maschile 4x100 metri da parte della nazionale giamaicana. Invece parlerò di un evento che si è potuto notare solo qua in Italia, anche perché interessa solo gli italofoni: l'assenza nelle telecronache di Franco Bragagna.
Potrete dirmi: "Ma che cavolo ce ne frega?". Invece ce ne frega, perché in un evento sportivo, oltre a ciò che accade, spesso è di fondamentale importanza anche come viene trasmesso l'evento in sé. Quindi il telecronista, oltre a dire correttamente a neofiti e appassionati cosa succede, deve riuscire a farti trasmettere qualcosa dal punto di vista emotivo. Franco Bragagna in questo è un maestro, basta solo guardare l'enfasi e la passione con cui commenta le gare di atletica (e sci di fondo) per farti saltare sul divano (gli esempi più eloquenti sono il record del mondo dei 200 metri di Michael Johnson nel 1996la vittoria nei 200 metri di Usain Bolt nel 2009). Inoltre di lui ho sempre apprezzato, a differenza di tutti i telecronisti mondiali, che studia attentamente la pronuncia dei nomi di tutti gli atleti (che siano russi, etiopi, coreani o giamaicani) e se si sbaglia si corregge pure. Ovviamente oltre ai pregi, il nostro ha anche dei difetti: infatti tende a interrompere troppo i colleghi, a volte si perde un po' nei sui discorsi e spesso dà l'impressione di essere un po' troppo saccente, ma questi difetti sono compensati ampiamente dalle sue qualità.
Dopo questa lunga disamina su Bragagna, arriviamo al punto: il servizio della Rai, senza di lui, è stato molto più basso. Non perché Luca di Bella sia un cattivo telecronista, ma perché si è visto che non è abituato a commentare più eventi simultaneamente come invece lo è Bragagna e spesso non riesce a trasmettere il pathos necessario per seguire la gara in corso. Un esempio è la staffetta 4x100 metri maschile (questo è il commento di Bragagna, mentre questo è il commento di Di Bella. Non c'è assolutamente paragone), mentre si è visto che Di Bella non riusciva bene a seguire più gare contemporaneamente, mentre Bragagna si destreggia ampiamente riportando i risultati di tutte le gare in corso e arrabbiandosi quando la regia non trasmette qualcosa di importante. Quello che mi chiedo è: c'è veramente tutto questo vuoto dal punto di vista dei telecronisti in Rai? Non è il caso di far crescere quelli più inesperti mandandoli come inviati per gli eventi minori e facendoglieli commentare, per poi avvicinarli man mano ai ruoli più importanti? Perché se non si fa così, quando c'è un imprevisto (come è successo a Bragagna), si manda gente assolutamente impreparata non dal punto di vista "tecnico", perché si vede che Di Bella non è un cattivo commentatore anche se ha commesso degli errori e non era sempre pronto, ma per quello che riguarda l'esperienza.
Quindi bisogna "salvaguardare" Bragagna e tenercelo stretto e, se volesse, potrebbe far crescere accanto a lui proprio Di Bella, così quando dovrà andare in pensione avremo un buon telecronista che non ci farà rimpiangere il buon Franco.

giovedì 1 settembre 2011

Cose che ti segnano

Sono tornato dalla mia vacanza, ma non ho avuto molto tempo per tornare da queste parti. Adesso che ho due secondi, posso raccontare qualcosa di quello che è successo durante la mia pausa vacanziera.
Sono andato in Croazia, posti bellissimi, il verde dei boschi domina su tutto, l'acqua è limpida e cristallina. Quello che però mi ha colpito di più (anche perché in Croazia ci sono già andato quindi sapevo com'erano i  paesaggi locali) è stato il disprezzo teutonico per il cibo. Avverto subito, non sono un patriottico che vede solo il peggio degli stranieri, anzi quando è possibile dico tutto ciò che c'è di positivo, ma quando si tratta del mangiare all'estero non ci capiscono quasi mai niente. Passi per una "Karbonara" immangiabile (sappiamo tutti che oltre Tarvisio la pasta è super scotta), passi per gli abbondanti piatti di carne (i tedeschi mangiano solo quello), ma vedere gente che mescolava birra con vinaccio (perché era un vivo davvero orribile), metteva strane salse sulle insalate, mangiava würstel con ketchup e senape alle 8 del mattino, metteva come contorno del secondo pasta in bianco scotta e scondita, beh questo ti fa solo stare male se sei abituato a mangiare in maniera italiana. Quindi, dopo questa esperienza sconvolgente, ritengo necessario aprire in tutti gli hotel con italiani presenti i "Corsi di apprendimento su come mangiare bene", in cui noi italiani ci sforziamo di far capire come mangiare sano e bene. Così almeno i nostri compagni di vacanza teutonici non fanno miscugli orribili a vedersi e deleteri per la salute e noi siamo più tranquilli perché non vediamo degli orrori culinari.