Domenica 2 ottobre: Il nostro gruppo di giovani fisici scalmanati parte per Ginevra. Arrivati verso le 4 del pomeriggio dopo un tranquillo viaggio in treno durato circa 7 ore, visitiamo Ginevra facendo un giro sul lungo lago. Ammiriamo il celebre getto d'acqua del lago di Ginevra
e giriamo per il centro di Ginevra visitando anche un parco. Ceniamo e ci dirigiamo verso il CERN dove alloggiamo nella foresteria (per chi ci andrà, le camere sono abbastanza spartane ma comode e i bagni sono comuni).
Lunedì 3 ottobre: La mattina ci alziamo presto e andiamo a fare colazione alla mensa. Già qui iniziano le prime sorprese: mentre andiamo a prendere i vassoi notiamo questo grandissimo schermo televisivo
dove viene riportato in tempo reale la situazione del fascio di protoni all'interno di LHC. Per chi proprio non resiste e vuole vedere la situazione in tempo reale, qui c'è il link con la schermata. Dopo la colazione, ci dirigiamo verso la prima mostra della giornata: si tratta di Microcosm, dove vediamo alcuni vecchi strumenti utilizzati al CERN (ad esempio camere a bolle, cavità a radiofrequenza e altre cose simili) di dimensioni davvero notevoli; ecco qui ad esempio la camera a bolle BEBC e il suo imponente pistone necessario a comprimere il gas.
Come potete vedere questa parte della mostra è all'aperto; dopo aver finito il giro siamo andati al centro visite dove la mostra continuava al coperto. Insieme a vari giochini (come ad esempio Prova a separare i quark) c'erano anche pezzi di vecchi esperimenti e varie chicche, come il primo server web. Dopo aver finito il giro di questa mostra, siamo andati al Globo della scienza e dell'innovazione
per visitare L'universo di particelle, altra mostra dove, oltre a un video particolarmente assordante e da crisi epilettica su come si è formato il nostro universo, c'erano anche varie sfere e tavoli rotondi che spiegavano le informazioni di base sul Modello Standard, sulla fisica particellare e sul funzionamento del CERN e di LHC. In uno di questi tavoli ho trovato questo video che spiega perfettamente il cammino che compiono i protoni per arrivare a LHC e per essere rivelati nei vari esperimenti.
in pratica non li portano subito dentro LHC, ma fanno un giro complicato partendo dagli acceleratori più piccoli. Finita la visita per questa mostra, andiamo a pranzare (inutile dire che i prezzi svizzeri sono davvero poco concorrenziali) e verso le 14 ci dirigiamo verso il centro visite per iniziare il giro vero e proprio ai vari settori del CERN. Dopo una breve presentazione comprensibile a tutti su cos'è il CERN e sulla fisica delle alte energie, andiamo in una specie di hangar dove vengono testati i vari componenti che sono stati utilizzati per LHC. Il locale è veramente enorme e uno si sente quasi una formica di fronte a certi apparecchi dell'esperimento, come ad esempio i pezzi del tubo che servono a contenere il fascio.
Più avanti c'è anche una ricostruzione di LHC
e abbiamo visto anche i fili per la corrente: questi devono resistere a 13 000 Ampere di corrente e appena uno pone lo sguardo su di essi si chiede come cavolo sia possibile che dei fili così sottili resistano a correnti così mostruosamente alte.
Una volta concluso il giro, siamo andati alla sala controllo dell'esperimento ATLAS
che sembra il centro controllo della NASA a Houston più che una sala dove si sta organizzando e controllando un esperimento. Ci fanno vedere un video 3D sulla costruzione di ATLAS (impressionante vedere quanto era poco lo spazio tra gli apparecchi dell'esperimento e il bordo della buca dove venivano calati) e poi ci dirigiamo verso la sala controllo dell'esperimento CMS di Meyrin (un'altra sala controllo è sul luogo dell'esperimento, che è a più di 10 km dalla sede del CERN). Prima però visitiamo l'acceleratore LIER, dove vengono fatti scontrare ioni pesanti per vedere cose esotiche, tipo il plasma di quark-gluoni.
Successivamente andiamo alla sala controllo di CMS e lì ci spiegano come funziona l'esperimento e che tipo di dati raccoglie
Con la visita al centro controllo di CMS abbiamo finito il giro del lunedì e, vista anche l'ora che si è fatta (erano le 19) siamo andati direttamente a cena. Dopo un lauto pasto con i miei compagni di viaggio abbiamo passato la serata giocando a carte, poi tutti a letto per essere pronti per la giornata successiva.
Martedì 4 ottobre: Dopo la solita colazione alla solita mensa, il gruppo di fisici allegri si è diretto verso la fattoria dei computer
dove avviene la conservazione dei dati sperimentali e i calcoli sugli stessi. È una cosa davvero imponente e un informatico perderebbe la testa a vederlo. Inoltre diventerebbe completamente matto guardando il primo server Web
e il passaggio dati del suo successore, Grid
dopo di che ci siamo diretti verso l'area sperimentale NA62 che è in costruzione come si può vedere in questa foto:
questo esperimento cercherà un rarissimo tipo di decadimento del mesone K che è previsto con particolare precisione dal Modello Standard. La cosa più interessante girando tra i vari strumenti è vedere come venga segnata dappertutto la dose equivalente di radiazione per unità di tempo in microSievert/ora
questi cartellini sono presenti su tutti gli apparecchi sperimentali. Per puro diletto mi sono misurato il livello di radiazioni assorbite dal mio corpo, nella segreta speranza di aver acquisito super poteri ed essere diventato come Uomo Radioattivo, ma con molta tristezza ho visto che non ne avevo assorbito neanche un po'. Tanto per far capire la grandezza dei lavori svolti su un esperimento tutto sommato "minore", guardate quanta terra è stata scavata per ampliare la grotta sotterranea dell'esperimento.
Dopo questa visita abbiamo visto altri hangar dove vengono effettuati altri esperimenti. Poi nel pomeriggio ci siamo diretti verso la sala controllo di tutti gli acceleratori del CERN e (come direbbero in tv in via del tutto eccezionale) siamo riusciti ad entrare e a fare qualche foto
per chi volesse sapere che ci fa una batteria di bottiglie di champagne sopra gli scaffali, sono già stati tutti bevuti per festeggiare l'accensione di LHC avvenuta il 10 settembre 2008.
Successivamente ci siamo diretti verso LHCb, il cui logo è tutto un programma
questo esperimento serve a studiare i decadimenti del quark b per analizzare meglio le violazioni della simmetria CP (per questo motivo il logo è fatto così, solito fine umorismo da fisici). Qui abbiamo visitato la sala di controllo
e un fisico che lavora al progetto ci ha spiegato come funziona tutto l'apparato sperimentale e quali sono i rivelatori utilizzati nell'esperimento. Tanto per dare un'idea, questo è il modellino dell'apparato sperimentale.
Alla fine, come ciliegina sulla torta, abbiamo visitato l'esperimento CAST
che serve per vedere se esistono gli assioni, l'ipotetica particella che spiegherebbe perché l'interazione forte non violerebbe la simmetria CP.
Dopo questi due giorni di sgroppate in giro per il CERN, io e il mio gruppo di fisici allegri ci siamo presi la parte finale del pomeriggio e la sera per riposarci un po' (insomma abbiamo girato un bel po' in due giorni). Poi siamo andati tutti a letto per riposarci in vista della partenza del giorno successivo.
Mercoledì 5 ottobre: È il giorno della partenza e il tutto si può riassumere in: salutiamo il CERN, facciamo un giro a Ginevra, spendo 6 euro a Starbucks e 10 da McDonald's (tanto per confermare l'economicità dei prezzi elvetici), torniamo in stazione, prendiamo il treno e arriviamo a casuccia.
Insomma, quello che posso dire della visita al CERN è che stata un'esperienza molto interessante, soprattutto per capire come funzionano grandi gruppi di ricerca. Inoltre mi ha fatto capire ancora di più quanto sia importante la collaborazione tra persone e che l'uomo, quando si mette d'impegno, riesce a realizzare anche i sogni più incredibili e a rispondere a molte delle domande che si pone. Per concludere volevo dire che non sono andato molto sul tecnico in questo post e ho voluto lasciare più spazio alle immagini strutturando il racconto come un diario di viaggio. Per chi avesse delle domande o delle semplici curiosità riguardanti il CERN e che per ovvie ragioni di spazio qui non ho trattato (avrei scritto un poema epico se avessi riportato ogni minima informazione che ho sentito in 2 giorni di visita), potete chiedere senza problemi e proverò a rispondere alle vostre domande.
Ultimissima cosa: se potete andate e visitate il CERN, è un esperienza da fare per qualunque appassionato di scienza!
Bellissimo. Grazie davvero
RispondiEliminaMa ci può andare chiunque o è una visita riservata ai fisici, ovunque abbiano i piedi? Non solo come possibilità, ma anche come comprensione delle cose che si vedono a una persona con una formazione non specifica?
RispondiElimina@Stefano: Grazie a te per aver apprezzato. :-)
RispondiElimina@Camicius: mi sono informato sul posto, chiunque ha la possibilità di visitarlo (tanto per farti capire, quando abbiamo visto la presentazione lunedì pomeriggio c'era un bel gruppo di pensionati in gita) e le guide sono adatte al livello dell'ascoltatore, perché chi viene a visitare il CERN in gita è soprattutto gente che non è del settore e se si provano a spiegare i voli pindarici del Modello Standard a modo non ci si salta fuori. C'è anche la possibilità di avere una guida italiana, però mi è stato detto che bisogna prenotare con anticipo se si vuole perché le guide italiane sono poche e c'è molta gente che fa le visite. Se vuoi avere qualche informazione in più ho trovato questo link (http://bit.ly/nxyLU9) dove si spiega le visite che si possono fare al CERN.
forte :D
RispondiEliminaCome vi siete spostati dalla stazione ferroviaria al Cern e viceversa? Con che costi? Grazie!
RispondiEliminaDalla stazione ferroviaria c'è una linea tranviaria che porta direttamente al CERN (se non mi ricordo male è la 18). Il costo di una corsa è di 3 franchi svizzeri (cioè 2,20 €) per la singola corsa (che se non mi ricordo male è valida per un'ora) e ci mette circa 10-15 minuti per arrivare alla meta. Spero di esserti stato d'aiuto!
RispondiEliminagentilissimo, grazie! Noi siamo un gruppetto di fisici/ing/informatici ecc. e stiamo organizzando una visita per gennaio perché ci hanno detto che LHC sarà fermo e si potrà vedere ATLAS e il tunnel. Tu parli invece di una fermata nel 2013, sicuro? Unico dubbio è se andare in auto (da Milano) o in treno. Il tuo diaro di viaggio è utilissimo!
RispondiEliminaGrazie,
Ada
Il nostro professore ci ha riferito che la chiusura per l'upgrade avverrà a fine 2012 e le visite nel tunnel saranno possibili nel 2013. Però ovviamente informarsi meglio non guasta, anche perché se hanno cambiato programmi io non ne so niente. :-)
RispondiEliminaPer quanto riguarda il viaggio, noi siamo andati in treno proprio per non avere problemi con la macchina (con le solite discussioni sul chi la prende, come dividiamo i costi, ecc.) poi, dando un occhio a Google Maps, i tempi di viaggio in macchina sono simili a quelli in treno. Però ovviamente non so se volete fare un giro nei dintorni di Ginevra, allora la macchina può essere una scelta migliore. :-)
Complimenti, ma di domenica si possono effettuare delle visite al CERN? quanto prima bisogna prenotare?
RispondiEliminaBisogna prenotare con congruo anticipo. Di preciso non so quanto (visto che la gita è stata organizzata dal mio professore), però è sempre meglio mettere le mani avanti. :-)
RispondiEliminaAdesso con la chiusura prevista per l'upgrade dell'acceleratore penso sia anche possibile fare una visita proprio nel tunnel di LHC. Però anche lì bisogna chiedere direttamente al centro informazioni del CERN. :-)