Per chi non lo sapesse, sono un gran appassionato di automobilismo, e quando posso vedo le gare di Formula 1. Ma oggi volevo parlare di un'altra cosa: stanotte è morto Dan Wheldon, pilota di Indycar, la "Formula 1" americana (qui il video del terribile incidente e qui l'annuncio della morte). Di fronte a queste notizie mi piange sempre il cuore, perché chiunque guidi una macchina in qualsiasi campionato e in qualsiasi situazione (anche solo per andare a fare la spesa), rischia la vita, a maggior ragione rischia chi guida vetture che vanno a velocità medie superiori i 350 km/h. Quindi, come quando muore qualsiasi pilota, porto il massimo rispetto perché in questa situazione il pilota non può fare niente per evitare il proprio destino.
Spero solo che dopo questo incidente gli americani capiscano che non si può rischiare la vita su circuiti in cui la via di fuga consiste unicamente in un muretto che sta mezzo metro fuori la traiettoria ideale. Ma ho come la strana impressione che non cambierà niente.
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