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mercoledì 24 aprile 2013

Google Reader e la ricerca di un sostituto

L'articolo è stato aggiornato dopo la sua pubblicazione

Come molti di vuoi sapranno, Google ha deciso di chiudere definitivamente Google Reader, il popolare aggregatore di feed ampiamente utilizzato in rete, a partire dal primo luglio di quest'anno. Purtroppo, quando succedono queste cose, non rimane che rassegnarsi: se un prodotto viene fornito in maniera gratuita è possibile che dopo un po' di tempo questo scompaia o diventi a pagamento. È una bella rogna, ma fa parte delle regole del gioco. Reader era (ed è) uno dei migliori aggregatori esistenti sul mercato, e sicuramente la sua mancanza sarà un duro colpo per molti, ma alcuni sostituti si sono affacciati all'orizzonte. Intanto vi do qualche consiglio su come salvare i feed presenti su Google Reader.

È possibile, dal proprio account Google, scaricare i feed che si seguono in un file .xml. Per fare ciò bisogna utilizzare Google Takeout, una specie di mega server dove si possono scaricare tutti le impostazioni e i file salvati dei diversi servizi Google, andare sulla sezione "Scegli servizi" presente nella barra in alto, selezionare "Reader" e infine cliccare su "Crea archivio". Così facendo si ottiene un archivio .zip al cui interno è presente anche il file .xml con tutti i vostri feed che possono quindi essere importati su un altro aggregatore, che può essere sia in versione desktop sia in versione browser. In questo modo potete portarvi dietro tutti i vostri feed senza doverli inserire di nuovo a mano una volta che Google Reader chiuderà i battenti. Il problema però si pone su cosa scegliere come nuovo aggregatore: ci sono alternative valide? E se sì, quali sono?

Porto la mia piccola esperienza di utente Linux: ho provato l'aggregatore nativo, che si chiama Akregator, presente su Fedora 17 con KDE. Ha il vantaggio di essere open source, funziona su tutti i sistemi operativi e importa comodamente i file .xml generati da Reader, ma la visualizzazione grafica è un po' deficitaria (ricorda troppo una casella mail) e soprattutto ho notato troppi problemi nel caricare i feed, perciò l'ho lasciato perdere dopo poco tempo.

Non soddisfatto del primo tentativo, ho provato a cercare qualcos'altro e mi sono imbattuto in Feedly, che sembra fare al caso mio: sincronizza automaticamente l'account con quello di Google (senza la necessità di importare i feed), l'aspetto grafico è abbastanza simile a quello di Reader e, cosa più importante, grazie alla sincronizzazione vi ritrovate tutto com'era organizzato sull'aggregatore di Google (quindi se avete diviso tutti in cartelle, come ha fatto il sottoscritto, si risparmia un sacco di tempo perché non c'è bisogno di rimettere tutto in ordine). Di contro, a mio avviso, c'è un font che non mi aggrada molto (ma quelli sono gusti personali) e all'inizio si ha un attimo di smarrimento per la diversa impostazione rispetto a Reader, ma quella con il tempo tende a diminuire. Un'ultima considerazione: per chi utilizza uno smartphone o un tablet con Android o iOS, si ha la possibilità di scaricare l'applicazione mobile, così da poter seguire i propri feed anche quando non si ha il portatile o il fisso con sé.

Questo servizio mi sembra quantomeno accettabile (anche per la possibilità di utilizzarlo su dispositivi mobili), perciò per il momento utilizzerò questo, però per chi volesse visualizzare altre alternative prima di decidere consiglio la lettura di questo articolo de Il Sole 24 ORE e di quest'altro di Lifehacker, in cui sono riportati altri aggregatori alternativi a Reader.

L'ultima riflessione riguarda i servizi gratuiti: state sempre attenti, perché da un giorno all'altro potrebbero diventare a pagamento o chiudere del tutto. E finché si tratta di Google Reader è un conto, ma se si tratta della propria mail o di altro diventa un bel casino, quindi bisogna sempre stare attenti a non indirizzarsi verso un unico fornitore di servizi come Google per evitare di rimanere fregati e dover cambiare prodotto con tutti i problemi del caso.

P.S.: Ovviamente lo spazio dei commenti può essere utilizzato per lasciare dei feedback su altri aggregatori, così da avere anche una piccola recensione sui prodotti che sono presenti nei due articoli linkati, ma che non ho personalmente provato.

UPDATE: mi è stato segnalato su Twitter l'esistenza di Liferea come aggregatore locale e di Tiny Tiny RSS come alternativa a Google Reader per quanto riguarda la sincronizzazione su più dispositivi. Anche qui il consiglio che vi do è di provarli e di lasciare un eventuale feedback nei commenti a questo articolo.

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