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sabato 19 novembre 2011

Nuovo test sui neutrini

Ormai la saga del neutrino superluminale è entrata nel vivo e aggiunge un nuovo capitolo alla storia; ormai appassiona più dello spread, delle crisi di governo e delle vicende economiche mondiali. Giusto l'altro ieri è saltata fuori la notizia che ci sarebbero nuovi test che eliminerebbero una fonte di dubbio importante nella misura della velocità del neutrino: i ricercatori dell'esperimento OPERA hanno ricevuto dal CERN fasci temporalmente più stretti e meno distanziati l'uno dall'altro (in particolare hanno un'ampiezza a metà altezza di 3 nanosecondi e sono distanziati tra loro di circa 524 nanosecondi). Da questi fasci hanno ricavato 20 eventi e l'anticipo del tempo di volo dei neutrini è consistente con quello misurato nell'esperimento con la vecchia distribuzione dei fasci. Maggiori dettagli sono presenti nella sezione 9 della pubblicazione del gruppo di OPERA.

In pratica, secondo il gruppo dell'esperimento, si è eliminata una possibile fonte di incertezza (una parte della comunità scientifica affermava che potevano esserci problemi con la distribuzione temporale dei fasci, soprattutto nell'ultima estrazione dell'ultima dei protoni), però non c'è alcuna conferma definitiva perché questa potrà venire solo con gli esperimenti MINOS del Fermilab e T2K in Giappone. Quindi bisogna mettersi un po' l'animo in pace: sentiremo ancora parlare dei neutrini, sentiremo ancora di conferme sensazionali o di smentite clamorose sull'evento senza pensare un attimo che sarebbe solo il caso di aspettare un po', perché quando si tratta di esperimenti di questa portata non è che la conferma arrivi nel giro di due giorni. Infatti è già stato detto che gli altri due esperimenti non daranno conferme prima del 2013. Quindi ne deve ancora passare di acqua sotto i ponti per avere le idee più chiare.

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