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martedì 6 settembre 2011

Catastrofismi e sensazionalismi scientifici

Una delle cose che più mi irrita quando i giornali e telegiornali generalisti parlano di scienza è il riportare solo le notizie che possono portare potenzialmente a una catastrofe e i facili sensazionalismi. Lo vediamo tutte le volte che un asteroide si avvicina alla Terra, sembra che abbiamo avuto una fortuna allucinante a non essere stati colpiti quando in realtà al giorno cadono parecchie tonnellate di materiale proveniente dallo spazio (allora cos'è, siamo stati sfigati?). Sono frammenti molto piccoli, ma ci cadono comunque in testa. Oppure si vede quando si annuncia la possibilità di impatto con un meteorite, sembra che siamo destinati alla catastrofe da un momento all'altro (si vede in questo articolo del Corriere; mica si dice subito che la probabilità di impatto in questo caso è veramente molto bassa, meno di 1 su 200 000).
Io non mi sono scordato il clamore che ci fu nel settembre del 2008 quando fu aperto l'acceleratore LHC al CERN (qui c'è un articolo di Tgcom che riporta il "terrore" che si respirava in quei giorni): secondo alcuni dovevamo morire tutti inghiottiti da un buco nero nel giro di pochissimo tempo, invece dopo 3 anni dalla sua apertura siamo ancora qui vivi e vegeti (questo per ricordare che è sempre meglio dare retta a chi le cose le sa, non al primo che passa). Siccome non siamo morti, l'attenzione si è spostata sul bosone di Higgs, la "particella di Dio" (come se il Creatore non avesse cose più importanti a cui pensare), perché il nome fa figo e non si cerca invece di spendere due secondi per provare a spiegare qual è la sua reale importanza; poi puntualmente compiano articoli in cui si afferma che forse si è trovata, come se si vincesse qualcosa a dirlo per primo. Per informazione, quando si fa una scoperta bisogna fare un lungo processo di analisi dati e poi, se c'è qualcosa di interessante, pubblicarlo in riviste peer-rewied, così da poter rendere i risultati noti a tutti senza dire fesserie e spesso i giornalisti si dimenticano ciò. E a tutt'oggi si sa che al 95% di probabilità il bosone di Higgs non esiste in un certo intervallo di energie.
Quello che vorrei è che ci fosse un po' più di competenza scientifica e un po' meno catastrofismo e sensazionalismo, però nel paese dove ci si vanta di non conoscere bene la matematica credo sia una molto difficile.

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